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Практический курс итальянского языка. Продвинутый этап обучения

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Автор: Людмила Петрова
Жанр:

 

 


Петрова Людмила Александровна

Практический курс итальянского языка

Предисловие

Моему брату посвящается

Учебник предназначен для студентов II–III курсов языковых вузов, а также для всех, кто намерен развить навыки практического владения итальянским языком.

12 уроков состоят из основного текста, разнообразных лексико-грамматических, лексических и речевых упражнений, дополнительных текстов. Многие задания направлены на отработку одного из самых сложных грамматических[1] явлений итальянского языка – конъюнктива, не имеющего аналогов в русском языке.

Основные темы уроков – это история, культура, театр, школа, молодежь, семейные отношения, футбол и др.

Содержание текстов (преимущественно заимствованы из художественных произведений итальянских авторов) хронологически отражает главные этапы развития Италии, начиная с периода объединения (1860 г.) и по настоящее время.

В процессе изучения итальянского языка студенты познакомятся с историей, географией экономикой современной Италии, с самыми интересными фактами из истории и культуры этой страны, ее достопримечательностями (в разделе Vogliamo conoscere le regioni d'Italia 7), узнают о жизни самых ярких ее представителей (Гарибальди, Верди и др.). В учебник включены также тексты по наиболее актуальным вопросам современности, затрагивающим интересы многих людей на земле, – война, терроризм, социальные и политические потрясения и др.

Дополнительные тексты направлены как на расширение словарного запаса, так и на более глубокое изучение истории Древнего Рима (Un po'storia antica).

Так называемая хронологическая строка, представленная на каждой странице книги, даст необходимую информацию о знаменательных событиях, связанных с исторической, культурной и политической жизнью Италии.

Учиться с увлечением позволяет раздел Unро 'di svago!Divertiamoci studiando! в котором представлены: курьезные факты; гороскопы; итальянский календарь с праздниками; античные боги, с именами которых связаны названия месяцев; рецепты вкусной итальянской кухни и т. д. Такой широкий диапазон лексического материала позволит не только пополнить словарный запас, но и активно употреблять в речи сложные грамматические конструкции, узнать о стилистических возможностях итальянского языка.

Рекомендуется уделять особое внимание краткому и более подробному пересказу текстов. Именно точное воспроизведение большого количества подлинных текстов позволяет не только преодолеть интерференцию, т. е. влияние родного языка, но и выработать навыки более свободного и профессионального владения иностранным языком, в частности, итальянским.

Такое многообразие текстов призвано восполнить пробел, обусловленный отсутствием на книжном рынке достаточного количества необходимой учебной литературы на итальянском языке.

Особое место в учебнике отведено заданиям на закрепление пройденного материала, выработку навыков перевода и развитие творческого отношения к этому непростому виду деятельности (рубрика Perfezioniamo il nostro italiano).

Автор выражает благодарность итальянским коллегам за сотрудничество в работе над некоторыми разделами этого учебника.

Особую признательность автор выражает журналу La Settimana Enigmistica и лично г-у ОЛИВЬЕРО за любезно предоставленные комиксы.

Успеха всем дерзающим на благородном поприще освоения новых высот знаний!

Buona fortuna!

Автор

Capitolo I

Perfezioniamo il nostro italiano

Testo

<p>La spedizione dei Mille</p>

La spedizione dei Mille[2]

La situazione politica in Italia. Motivi di contrasto. La seconda guerra d'indipendenza aveva lasciato insoluto il problema dell'unificazione d'Italia: mancavano lo Stato Pontificio, il Regno delle Due Sicilie[3] e il Veneto.

La soluzione si presentava difficile e il conte di Cavour primo ministro presso la corte del re di Savoia Vittorio Emanuele II[4], era consapevole delle pericolose ripercussioni che un'iniziativa piemontese avrebbe suscitato in Europa.

Napoleone ///era intransigente sulla integrita territoriale dello Stato Pontificio, l'Austria era decisa a mantenere il Veneto e a favorire la politica reazionaria dei Borboni nell'Italia meridionale.

Data la situazione, il governo piemontese concentro ogni sforzo nel consolidamento dei risultati raggiunti e preferi non affrontare subito la questione. All'opera diplomatica e moderata del Cavour si sostitui Vazione rivoluzionaria dei democratici, che fu decisiva per l'unita d'Italia.

Il Regno delle Due Sicilie. Alla morte del re Ferdinando II (1859), era salito al trono il figlio Francesco IL Uomo mediocre, convinto di poter seguire la politica reazionaria del padre, il nuovo sovrano non si curo di apportare i miglioramenti politici ed economici dei quali il paese aveva urgente bisogno, e rifiuto l'alleanza con il Piemonte, offertagli dal Cavour.

Il malcontento serpeggio nel regno delle Due Sicilie e creo il terreno favorevole alla propaganda rivoluzionaria mazziniana.

La rivolta di Palermo. Il 4 aprile del 1860 scoppio a Palermo una insurrezione soffocata nel sangue. La notizia degli avvenimenti spinse il siciliano Francesco Crispi, che si trovava esule nel Regno di Sardegna, a chiedere l'intervento di Garibaldi; bisognava approfittare del clima di agitazione per cacciare i Borboni dall'Italia meridionale. Il generale accetto la proposta.

L'impresa garibaldina. Il Partito d'azione. Dopo la seconda guerra d'indipendenza, attorno a Garibaldi si era rafforzato il Partito d'azione cui aderivano uomini di tendenze democratiche, desiderosi di risolvere con l'azione il problema dell'unita d'Italia.

L'impresa trovo l'approvazione di Vittorio Emanuele II; il Cavour, timoroso di un'iniziativa repubblicana, si mostro contrario, ma non si oppose apertamente, per non diventare impopolare.

Alla spedizione di Garibaldi parteciparono circa Mille volontari, giovani patrioti di ogni ceto sociale che provenivano da tutta Italia e anche dall'estero. Fecero parte dell'impresa tra gli altri Ippolito Nievo, autore delle Confessioni di un Italiano, e Giuseppe Cesare Abba, che nel libro Da Quarto al Volturno redasse il diario della spedizione.

Verso la Sicilia. Dopo essersi impadroniti di due vapori, all'alba del 6 maggio, i Mille salparono da Quarto (Genova). Sostarono brevemente a Talamone, in Toscana, dove si rifornirono di armi, e si diressero quindi verso la Sicilia. Dopo che furono giunti nel porto di Marsala, Garibaldi fece accostare le sue navi a due unita britanniche che erano alla fonda nel porto di Marsala. Le navi borboniche, pertanto, non poterono usare i cannoni per timore di colpire le navi inglesi.

Sbarcati a Marsala (11 maggio), i Mille penetrarono verso l'interno e a Salemi Garibaldi, con un proclama, assunse la dittatura in nome di Vittorio Emanuele (14 maggio).

Con quel gesto Garibaldi indicava che il fine della sua impresa era la realizzazione dell'unita italiana sotto i Savoia.

La conquista dell'isola. Il primo scontro delle «camicie rosse»[5] con le truppe borboniche avvenne a Calatafimi (15 maggio). La battaglia fu durissima; il terreno fu conquistato con assalti alla baionetta, ma a sera la vittoria era dei garibaldini.

Il successo di Calatafimi risveglio l'entusiasmo generale, perche la povera gente vedeva in Garibaldi, piu che il liberatore dall'oppressione politica, colui che avrebbe risolto il problema della fame e dell'oppressione sociale con una giusta distribuzione delle terre.

Conquista di Palermo. Garibaldi invio alcuni dei suoi nativi dell'isola, ad organizzare bande di «picciotti»[6], giovani volontari siciliani.

Nella difficile marcia di avvicinamento a Palermo, Garibaldi rivelo le sue eccezionali capacita di capo partigiano e guerrigliero. La battaglia per la conquista di Palermo duro per tre giorni e fu durissima; numerosi furono i caduti. Con l'aiuto della popolazione, insorta il 30 maggio, le camicie rosse riuscirono ad espugnare la citta. Fu costituito il Governo Provvisorio con a capo Francesco Crispi.

Vennero adottati i provvedimenti piu urgenti: le pensioni per le vedove e gli orfani dei caduti in battaglia, aiuti per i mutilati, abolizione di ogni forma di servilismo (fu abolito il titolo di Eccellenza e il baciamano «da un uomo ad un altro uomo») in ossequio al principio dell'uguaglianza e della dignita umana.

Ma i contadini siciliani attendevano ben altro che astratti riconoscimenti di parita. La propaganda garibaldina aveva loro promesso grandi mutamenti sociali: l'abolizione del latifondo e la riforma agraria. Nel giugno cominciarono a verificarsi sommosse nelle campagne. Il Governo Provvisorio, preoccupato di perdere l'appoggio dei grandi proprietari, rimase sordo alle richieste e invio il La Masa a ristabilire con energia l'ordine.


G. Cesare Abba riporta questo colloquio con un frate siciliano. L'autore era convinto che l'unita e la liberta fossero gli unici ideali per cui combattere, ma in Sicilia comprese che la liberta politica non bastava: era necessaria anche la liberta dalla fame e dall'asservimento ai ricchi.

22 maggio.

Mi son fatto un amico. Ha ventisette anni, ne mostra quaranta: e monaco e si chiama padre Carmelo. Vorrebbe essere uno di noi, per lanciarsi nell'avventura col suo gran cuore, ma qualcosa lo trattiene dal farlo.

– Verrei, se sapessi che farete qualche cosa di grande davvero: ma ho parlato con molti dei vostri, e non mi hanno saputo dire altro che volete unire l'Italia.

– Certo, per farne un grande e solo popolo.

– Un solo territorio…! In quanto al popolo, solo о diviso, se soffre, soffre; ed io non so che vogliate farlo felice.

– Felice! Il popolo avra liberta e scuole.

– E nient'altro! – interruppe ilfrate — perche la liberta non e pane, e la scuola nemmeno. Queste cose basteranno forse per voi Piemontesi: per noi qui no.

– Dunque che ci vorrebbe per voi?

– Una guerra non contro i Borboni, ma degli oppressi contro gli oppressori grandi e piccoli, che non sono soltanto a Corte, ma in ogni citta, in ogni villa.

– Allora anche contro di voi frati, che avete conventi e terre ovunque sono case e campagne!

– Anche contro di noi; anzi prima che contro d'ogni altro! Ma con il vangelo in mano e con la croce. Allora verrei. Cosi e troppo poco. Se io fossi Garibaldi, non mi troverei a quest'ora, quasi ancora con voi soli.

– E le squadre?

– E chi vi dice che non aspettino qualche cosa di piu?

Non seppi piu che rispondere e mi alzai.

Garibaldi stava intanto per sferrare l'attacco decisivo contro i Borboni: il 20 luglio dopo un accanito combattimento riusci ad espugnare Milazzo e Messina e a liberare cosi tutta l'isola.

L'esasperazione provocata dalla vana attesa esplose a Brente (4 agosto) in episodi di furore. Nino Bixio, detto il secondo dei Mille, fu inviato dal Governo a sedare la rivolta e la repressione compiuta dagli stessi Garibaldini fu spietata.

Lo sbarco in Calabria. Garibaldi intanto si apprestava a portare a termine la liberazione dell'Italia meridionale. Il 20 agosto sbarco in Calabria, dove numerosi volontari si unirono ai garibaldini. La marcia procedette rapida, mentre le truppe borboniche si disperdevano. Il 7 settembre Garibaldi entro a Napoli, accolto con entusiasmo dalla folla. Francesco Ile la sua corte si rifugiarono nella fortezza di Gaeta.

Preoccupazioni di Cavour. Il rapido successo dell'impresa e la grande popolarita di Garibaldi preoccuparono il governo piemontese. Il Cavour temeva l'affermazione delle idee repubblicane. Inoltre voleva scongiurare complicazioni diplomatiche con la Francia, qualora Garibaldi avesse progettato di liberare Roma. Di fronte all'incalzare degli avvenimenti, il Cavour agi con diplomazia e convinse Napoleone III della necessita d'un intervento piemontese, per evitare la formazione di una repubblica mazziniana[7] nell'Italia centro-meridionale, anche perche l'arrivo del Mazzini a Napoli, rendeva piu concreta questa possibilita.

Castelfidardo. L'esercito piemontese si mise in marcia per raggiungere Napoli. Nelle Marche, a Castelfidardo, sconfisse le truppe pontificie che si erano opposte all'invasione.

Mentre i Piemontesi penetravano nel napoletano, Garibaldi, dopo sanguinosi combattimenti, riportava una decisiva vittoria al Volturno (1 ottobre).

Plebisciti. Il 21 e 22 ottobre, le popolazioni di Napoli e della Sicilia furono chiamate ad esprimere la loro scelta politica mediante plebisciti; il risultato fu favorevole all'annessione al Piemonte.

L'incontro a Teano. Qualche giorno dopo, nei pressi di Teano, Garibaldi s'incontro con Vittorio Emanuele e lo saluto Re d'Italia: il guerrigliero rivoluzionario offriva con il suo gesto un nuovo regno al legittimo sovrano.

Significato dell'incontro. La tradizione risorgimentale esalto il clima di amicizia e cordialita dell'incontro. La realta fu diversa. A Teano il re assunse l'atteggiamento del restauratore dell'ordine contro l'iniziativa rivoluzionaria: non volle passare in rivista i garibaldini che avevano realizzato l'impresa, ne li accetto nell'esercito regolare.

Garibaldi a Caprera. Le forze conservatrici, appoggiate dalle strutture di uno stato unitario, presero il sopravvento su quelle democratiche. Garibaldi congedo le sue camicie rosse e salpo all'alba per evitare dimostrazioni, ma almeno le navi straniere nella baia salutarono la sua partenza. Fu una rinuncia bella e dignitosa, perche malgrado numerose provocazioni Garibaldi non volle sollevare alcuna difficolta e si ritiro nel suo piccolo podere a Caprera (Sardegna).

Il primo re d'Italia. Le Marche e l'Umbria votarono, mediante un plebiscito, l'annessione al Piemonte (novembre 1860). Soltanto nel febbraio dell'anno seguente l'esercito piemontese espugno Gaeta, ultima resistenza borbonica.

Il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele fu proclamato re d'Italia «per grazia di Dio e volonta della Nazione».


Giuseppe Mazzini (Genova 22.6.1805 – Pisa 10.3. 1872), medico e docente universitario, mostro precocemente grande tensione intellettuale e fervore patriottico. Laureatosi in filosofia e diritto, collaboro in alcuni periodici intellettuali. Nel 1827 si affilio alla Carboneria e opero attivamente al suo interno. Esiliato a Marsiglia, vi fondo la Giovine Italia. Muovendo da una concezione etico-religiosa, rivendicava agli italiani il diritto di insurrezione, per abbattere i residui istituti medievali (papato e impero austro-ungarico) e proseguire sulla strada del progresso costruendo un'Italia libera, indipendente e repubblicana.


VOCABOLARIO

indipendenza sf независимость, самостоятельность

guerra d'indipendenza sf война за независимость

unificazione sf объединение, воссоединение; унификация

scoppiare vi лопаться, трескаться, разрываться, разразиться

risorgimento sm 1. возрождение, обновление 2. Рисорджименто (эпоха воссоединения Италии)

ripercussione sf 1. обратный толчок (удар) 2. отражение (звука, света) 3.fig. последствие, влияние, отражение

soluzione sfi. растворение, распад, распадение 2. хим. раствор 3. (раз)решение (вопроса), выход (из положения)

iniziativa sf инициатива, начинание, почин, мероприятие

consapevole agg осведомленный, знающий, сознающий

essere consapevole di qc (опознавать что-либо, быть осведомленным

suscitare vt возбуждать, вызывать, создавать, порождать

intransigente agg (su qc) непримиримый (в чём-л., в вопросе о чём– л.), прямолинейный

integrita sf целость, целостность, неприкосновенность (территории)

consolidamento sm укрепление,

сплочение, консолидация

affrontare vt (un problema) нападать, противостоять, встречать лицом к лицу, поставить, поднять (вопрос)

malcontento sm недовольство

volontario sm доброволец, волонтер

insorgere vi (contro, a difesa) восставать, подниматься (против, в защиту), возникать

insurrezione sf восстание

repressione sf репрессия, подавление, пресечение

soffocare vt душить, подавлять

abolire vt отменять, упразднять

abolizione sf отмена, упразднение

votare vt 1. голосовать 2. вотировать, принимать (утверждать) путем голосования

rovesciare il governo, rovesciare il trono свергнуть правительство, свергнуть с трона

salire sul trono взойти на трон

aderire vi a qd/qc присоединяться

esplosione sf взрыв

impopolare agg непопулярный

proclamare vt (торжественно) провозглашать, объявлять

provvisorio agg временный

plebiscito sm плебисцит, всенародное голосование


ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Trascrivere dal testo tutte le frasi che contengono le parole ed espressioni del Vocabolario.


2. Tradurre le seguentifrasifacendo attenzione all'uso delle parole ed espressioni tratte dal brano e messe in corsivo:

1. Il popolo poteva essere orgoglioso della propria indipendenza economica. 2. Le guerre d'indipendenza furono quelle combattute nel Risorgimento contro l'Austria per il raggiungimento dell' 'indipendenza nazionale. 3. Lo scopo della lotta era l'unificazione di tutto il paese. 4. Il risorgimento dell'artigianato andava di pari passo con il risorgimento della pittura. 5. Le ripercussioni di queste riforme possono risultare imprevedibili. 6. Le ripercussioni degli ultimi avvenimenti sulla situazione economica del paese possono essere imprevedibili. 7. Il libro e dedicato ai martiri del Risorgimento. 8. Dobbiamo venire a una soluzione, potrebbe andare bene anche quella di compromesso. 9. La soluzione di questo problema finanziario spetta a tutti noi. 10 .La soluzione del cruciverba puoi trovarla all'ultima pagina. 11. Per queste sperimentazioni ci vuole la soluzione fisiologica. 12. E consapevole dei propri errori. 13. La nuova legge e stata votata unanime. 14. Sara affrontata anche la tua proposta. 15. Il consolidamento della pace rimane ancora un problema importantissimo. 16. Cercheremo di fare del nostro meglio per scongiurare il pericolo. 17. Il governo provvisorio non riusci a risolvere i problemi sociali. 18.1 siciliani insorsero contro la tirannide dei Borboni. 19. L'insurrezione travaglio tutta la regione. 20. Bisognava combattere per difendere l'integrita del territorio. 21. Finita la guerra e stata proclamata la repubblica. 22.1 volontari arrivavano da ogni parte del paese. 23. Con il plebiscito il popolo viene chiamato ad approvare о disapprovare un fatto che riguarda la struttura dello Stato о del governo.


3. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Война за независимость сплотила всех патриотов страны. 2. Я хотел бы получше познакомиться с периодом объединения Италии. 3. Это памятник героям, отдавшим жизнь за воссоединение Италии. 4. Они не согласятся на компромиссное решение. 5. Для разрешения конфликта потребуется несколько месяцев. 6. В любом случае тебе придется прийти к какому-либо решению. 7. Для подготовки этого мероприятия потребуется несколько недель. 8. Сегодня нам потребуется соляной и физиологический растворы. 9. Он вполне осознает свои ошибки. 10. Осведомленность о гражданских правах необходима каждому человеку. 11. Война должна быть предотвращена во что бы то ни стало. 12. Этот вопрос надо решать плебисцитом. 13. Закон был принят единогласно. 14. Мы будем настаивать на территориальной целостности страны. 15. Против восставших была брошена полиция. 16. Вопрос укрепления мира остается на повестке дня. 17. Репрессий можно было бы и избежать. 18. Этот закон может вызвать недовольство широких масс народа. 19. Войны за независимость окончились полной победой патриотов.


4. Tradurre in russo spiegando l'uso dei tempi verbali messi in corsivo:

1. La seconda guerra d'indipendenza aveva lasciato insoluto il problema dell'unificazione d'Italia. 2. L'iniziativa dei piemontesi avrebbe suscitato in Europa delle pericolose ripercussioni. 3. La povera gente vedeva in Garibaldi, piu che il liberatore dall'oppressione politica, colui che avrebbe risolto il problema della fame e dell'oppressione sociale con una giusta distribuzione della terra. 4. La propaganda garibaldina aveva loro promesso grandi mutamenti sociali: l'abolizione del latifondo e la riforma agraria. 5. Il primo ministro voleva scongiurare complicazioni diplomatiche con la Francia, qualora Garibaldi avesse progettato di liberare Roma. 6. La marcia procedette rapida, mentre le truppe borboniche si disperdevano. 7. Garibaldi sconfisse le truppe pontificie che si erano opposte all'invasione. 8. Nino Bixio, il secondo dei Mille, fu inviato dal Governo Provvisorio a sedare la rivolta e la repressione compiuta dagli stessi garibaldini fu spietata. 9. Mentre i Piemontesi penetravano nel napoletano, Garibaldi riportava una decisiva vittoria al Volturno. 10. Il 21 e 22 ottobre le popolazioni di Napoli e della Sicilia furono chiamate ad esprimere la loro scelta politica mediante plebisciti. 11. Qualche giorno dopo, nei pressi di Teano, Garibaldi s'incontro con Vittorio Emanuele e lo saluto Re d'Italia: il guerrigliero rivoluzionario offriva con il suo gesto un nuovo regno al legittimo sovrano. 12. A Teano il re assunse l'atteggiamento del restauratore dell'ordine contro l'iniziativa rivoluzionaria: non volle passare in rivista i garibaldini che avevano realizzato l'impresa, ne li accetto nell'esercito regolare.


5. Mettere i verbi in corsivo al Passato prossimo e tradurre le frasi:

1. Il governo piemontese concentro ogni sforzo nel consolidamento dei risultati raggiunti e preferi non affrontare subito la questione dei territori occupati. 2. All'opera diplomatica e moderata del Cavour si sostitui l'azione rivoluzionaria dei democratici, che fu decisiva per l'unita d'Italia. 3. Il nuovo sovrano non si curo di apportare i miglioramenti politici ed economici. 4. Francesco II rifiuto l'alleanza con il Piemonte. 5. Il malcontento serpeggio nel regno della Sicilia e creo terreno favorevole alla propaganda mazziniana. 6. Il Governo Provvisorio, preoccupato di perdere l'appoggio dei grandi proprietari, rimase sordo alle richieste del popolo. 7. A Palermo scoppio una insurrezione soffocata nel sangue. 8. La notizia degli avvenimenti spinse il siciliano Francesco Crispi a chiedere l'aiuto di Garibaldi. 9. Il generale Garibaldi accetto la proposta. 10. L'impresa trovo l'approvazione di Vittorio Emanuele II. 11. Il Cavour si mostro contrario, ma non si oppose apertamente, per non diventare impopolare. 12. Alla spedizione di Garibaldi parteciparono circa mille volontari. 13. I Mille salparono da Quarto (Genova). 14. Sostarono brevemente in Toscana, dove si rifornirono di armi e si diressero verso la Sicilia. 15. Le navi borboniche non poterono usare i cannoni per timore di colpire le navi inglesi. 16. Sbarcati a Marsala, i Mille penetrarono verso l'interno dell'isola. 17. Garibaldi, con un proclama, assunse la dittatura in nome di Vittorio Emanuele. 18. Il primo scontro delle «camicie rosse» con le truppe borboniche avvenne a Calatafimi. 19. La battaglia fu durissima. 20. Il successo di Calatafimi risveglio l'entusiasmo generale. 21. Garibaldi rivelo le sue eccezionali capacita di capo partigiano e guerrigliero. 22. La battaglia per la conquista di Palermo duro per tre giorni. 23. Con l'aiuto della popolazione i garibaldini riuscirono ad espugnare la citta. 24. Le forze conservataci presero sopravvento su quelle democratiche. 25. Garibaldi congedo le sue camicie rosse e salpo all'alba per rifugiarsi nel suo piccolo podere a Caprera.


6. Sostituire ai puntini la preposizione semplice о articolata conveniente:

1. Dopo la seconda guerra… indipendenza per l'unificazione… Italia mancavano Roma e i territori… Stato pontificio, il regno… Due Sicilie, il Veneto. 2. All'opera diplomatica… Cavour si sostitui l'azione rivoluzionaria… democratici. 3. Il 4 aprile 1860 scoppio… Palermo un'insurrezione antiborbonica subito soffocata. 4. Francesco Crispi, sostenuto… Partito d'azione, chiese allora l'intervento… Garibaldi. 5. Impadronitosi… due vapori il Lombardo e il Piemonte, Garibaldi… mille uomini salpo… Quarto (maggio 1860). 6. Con una dura battaglia, espugno Palermo dove fu costituito un governo provvisorio con… capo il Crispi. 7. Dopo la vittoria… Milazzo (20 luglio) fu liberata tutta l'isola. 8. Le mancate riforme sociali provocarono rivolte contadine subito represse… garibaldini. 9. Conquistata la Calabria, Garibaldi entro… Napoli, mentre Francesco II si rifugio… Gaeta. 10. Per evitare complicazioni… Francia, qualora Garibaldi avesse voluto liberare Roma, fu inviato un esercito piemontese che… Castelfidardo incontro e sconfisse le truppe pontificie ed entro… Napoletano. 11. Garibaldi intanto vinceva… fiume Volturno. 12. Le popolazioni… Napoli e… Sicilia espressero mediante plebiscito il desiderio… annessione… Piemonte. 13. Dopo aver consegnato… Vittorio Emanuele II i territori conquistati, Garibaldi si ritiro… Caprera. 14. Le Marche e l'Umbria votarono l'annessione… un plebiscito. 15. Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II fu proclamato re… Italia «… grazia… Dio e volonta della Nazione».


7. Trasformare in discorso indiretto le parti dialogate del testo.


8. Tradurre in russo i seguenti gruppi di parole e farne delle frasi:

consapevole – consapevolezza, intransigente – intransigenza, approvato – approvazione, sostituito (sostituto) – sostituzione, costituito – costituzione, istituito – istituzione, represso – repressione, assunto – assunzione, disperso – dispersione, rifornito – rifornimento, opporsi – opposizione, costituire – costituzione, sbarcare – sbarco, aderire – adesione.


9. Finire le seguenti frasi facendo attenzione alla reggenza verbale e aggettivale:

1. Il governo progettava di…. 2. Il generale era consapevole di…. 3. Il ministro rimase intransigente su… 4. Lo Stato maggiore concentro ogni sforzo nel…. 5. La situazione spinse il comando a…. 6. Il nuovo dirigente rimase sordo a… 7. Il collettivo si mostro contrario a…. 8. I soldati rivelarono le eccezionali capacita di… 9. Tutti erano desiderosi di…. 10. Il piano ha trovato l'approvazione di…. 11. Non mi oppongo a…. 12. Garibaldi salpo da…. 13. Non vorrei approfittarmi di…. 14. Tutti aderirono a… 15. Lui non si curava mai di (fare)… 16. I sindacalisti si apprestarono a… 17. Prima della partenza bisognava rifornirsi di… 18. Potevano risolvere il problema della fame e dell'oppressione sociale con…. 19. Alla politica diplomatica si sostitui….


10. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Правительство планировало провести новые аграрные реформы. 2. Командование осознавало всю серьезность создавшегося положения. 3. Все силы были сконцентрированы на выполнении намеченного плана. 4. Действия повстанцев подтолкнули население страны к массовым акциям протеста. 5. На смену старому всегда приходит новое. 6. Участники экспедиции должны были запастись двухдневным запасом питьевой воды. 7. Никто не выступил против последнего решения административного совета. 8. В этом вопросе мы будем непоколебимы. 9. Участники конкурса продемонстрировали все свои лучшие качества. 10. Все население желало только мира. 11. Новый закон снискал одобрение широких масс трудящихся. 12. Он никогда не заботился о том, чтобы производить хорошее впечатление. 13. Корабль отплыл из Неаполя точно по расписанию. 14. Ты не должен воспользоваться его сегодняшним положением. 15. После всего случившегося они поспешили уладить ситуацию. 16. Преодолеть это можно только терпением и любовью. 17. К гарибальдийцам присоединялись и простые крестьяне. 18. Необходимо во что бы то ни стало предотвратить эту войну. 19. Вскоре ненавистный режим был свергнут. 20. Восстание с трудом было подавлено. 21. Вскоре король был свергнут с трона. 22. Энтузиазм прежних лет дал снова себя знать. 23. Краснорубашечники дали решительный бой иностранным оккупантам. 24. Был предпринят ряд мер по нормализации социального положения населения. 25. Необходимо отменить любую форму сервилизма. 26. После тяжелых и продолжительных боев город был взят штурмом.


11. Spiegare l'uso о mancanza dell'articolo dopo come nei gruppi di parole in corsivo, tenendo presente che:

? l'articolo e assente nelle apposizioni e nei complementi come + N con il significato «in qualita di».

Esempio: Lavorava come ingegnere (in qualita di ingegnere); Come giudice e bravissimo (in qualita di giudice);

? ma l'unita e infranta e l'articolo va usato se il nome sostantivo e messo in rilievo.

Esempio: Lo conoscevano tutti come l'allenatore della nazionale; La partenza gli rimaneva come una plausibile alternativa.

Confrontare

Esempio: E stato mandato a Roma come inviato speciale (l'articolo manca perche si tratta di un termine);

? questi costrutti sono da non confondere con quello di paragone che si usa con articolo.

Esempio: Piangeva come un bambino (come se fosse un bambino).

1. Come uomini di tendenze democratiche erano desiderosi di risolvere con l'azione il problema dell'unificazione d'Italia. 2. Come garibaldino poteva contare sul loro appoggio. 3. Le sentinelle camminavano su e giu come automi. 4. Diceva queste cose meccanicamente come una formula imparata da anni. 5.1 soldati erano fermi come statue, i loro volti militarmente chiusi. 6. Probabilmente ferito, si affloscio come un sacco. 7. I vincitori furono accolti come trionfatori. 8. Quel pensiero gli attraverso la mente come una corrente elettrica. 9. Si parlavano come fratelli e potevano scherzare di tutto senza ferirsi. 10. Il suo viso si faceva improvvisamente rosso: il signor colonnello arrossiva come un bambino. 11. Era venuto a curiosare come un viaggiatore di passaggio. 12. Lo conoscevano tutti come il medico della nazionale di calcio. 13. Come medico era veramente bravo. 14. Si presento come un medico. 15. Parti per Londra come turista. 16. Era vestito come un turista. 17. Per dieci anni lavoro in Svizzera come operaio agricolo. 18. Fu mandato in Italia come inviato speciale del giornale. 19. Come scienziato era abbastanza conosciuto nel mondo. 20. Come direttore, si occupava anche della portineria e del bar. 21. Parlava l'italiano come un italiano, come un vero italiano. 22. Era mica male come attore. 23. Recitava come un attore. 24. Come padre e bravissimo. 25. Suona bene la chitarra quasi come il padre di Antonio. 26. Si comporta come un padre di famiglia. 27. Per tutta la notte farnetico come un posseduto. 28. Non essendo molto abile come dattilografo, batte a macchina il rapporto con due sole dita. 29. La sua megalomania poteva essere interpretata come un mero egocentrismo esagerato. 30. Si presento come esperto consigliere. 31. Si e permesso di parlare come un esperto consigliere. 32. Si offri come interprete e fu accettato. 33. Come presidente poteva dare quell'ordine. 34. Lui, come giudice, deve essere imparziale. 35. Come riserva per quel concerto fu scelto Mario. 36. Il bambino strepitava come un ossesso sebbene nel cadere si fosse appena sbucciato le mani.


12. Alla parola come dell'esercizio precedente sostituire in qualita di dove e opportuno.


13. Imparare le seguenti espressioni di paragone, trovare l'equivalente in russo:

a) chiaro come il sole, puro (limpido) come un cristallo, rapido come il vento (fulmine, pensiero), fresco come una rosa, freddo come il ghiaccio, tenero come il burro, liscio come l'olio, dolce come lo zucchero, buono come il pane (= una pasta d'uomo);

b) furbo come un diavolo (una volpe), testardo come mulo (come un maiale), sudicio come un maiale, coraggioso come un leone, forte come un toro, svelto come una lepre, solo come un cane, fedele come un cane, grosso come un elefante.


14. Fare delle frasi con le espressioni di paragone dell'esercizio precedente.


15. Con quali espressioni di paragone si potrebbe caratterizzare Garibaldi?

Igaribaldini? Il conte Cavour? Vittorio Emanuele II?


16. Tradurre le frasi in italiano facendo attenzione all'uso о assenza dell'articolo

nel costrutto come + N:

1. Как актер он, несомненно, очень талантлив. 2. Руки у него были холодными, как лед. 3. По-итальянски он говорил, как настоящий итальянец. 4. В качестве юриста они пригласили выступить одного известного адвоката. 5. В принятии решений он быстр, как молния. 6. Вы не должны рассуждать, как малые дети: это очень серьезный вопрос. 7. Когда у него что-нибудь хорошо получалось, он радовался, как ребенок. 8. В качестве запасного игрока он нас вполне устраивает. 9. Она восприняла их слова как оскорбление. 10. Эту сумку ты можешь взять в самолет как ручную кладь. И. Он представился как художник. 12. Он представился как московский художник. 13. Мальчик рисовал, как настоящий художник. 14. Вот уже десять лет как он работает директором. 15. Как офицер он не мог простить себе этого приказа. 16. Многие в том бою погибли, как герои. 17. Он проявил себя, как герой, как настоящий герой. 18. Как переводчик он был к себе очень требовательным. 19. Его душа и мысли были чистыми, как стеклышко. 20. Как врач он сделал все возможное и невозможное. 21. Как ученый он был хорошо известен по всей стране. 22. Ты не должен рассуждать об этом, как посторонний. 23. Он приехал в нашу страну как турист. 24. Как попутчик он мог бы быть и поразговорчивей. 25. Ты ведешь себя, как победитель, но ведь конкурс еще не закончен. 26. Он был храбр как лев и хитер как лиса. 27. Как водитель он нас вполне устраивал. 28. У него один большой недостаток: упрям, как бык. 29. Как альтернатива это может нам подойти. 30. Как ветеран войны он пользовался многочисленными льготами. 31. При этих словах юноша покраснел, как ребенок. 32. Ты не должен воспринимать это как наказание: мы все желаем тебе добра. 33. Она поехала туда в качестве спецкора. 34. Он относился ко всем, как отец. 35. Как отец он был замечательным. 35. На этот раз он решил попробовать свои силы в качестве режиссера.


17. Trasformare le frasi dell'esercizio precedente a seconda del caso seguendo gli esempi:


ANNOTAZIONI LESSICALI

scoppiare vi

# rompersi, spaccarsi improvvisamente a causa dell'eccessiva tensione, pienezza о forza interna, producendo un grande fragore: e scoppiato uno pneumatico (un palloncino); scoppiare (=esplodere), detto di arma о di materiale esplosivo: e scoppiata una bomba; far scoppiare (=far esplodere): fecero scoppiare molti petardi

# fig. accadere, manifestarsi, in modo improvviso e violento: e scoppiata una rivolta (una guerra, ecc.)

# fig. scoppiare in qc (= prorompere): in pianto, in lacrime, in inventive; scoppiare a fare qc: scoppiare a ridere (a piangere); scoppiare da qc, dal fare qc (=crepare): dal caldo, dal ridere, dalle risa

# fig. non riuscire a frenarsi, non potersi contenere: devo sfogarmi altrimenti scoppio

# Nel linguaggio sportivo, cedere improvvisamente per esaurimento delle energie: non vorrebbe scoppiare alla distanza


18. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra e farne delle frasi.


19. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso del verbo scoppiare:

1. Il loro piano scoppio come una bolla di sapone. 2. Si sentiva scoppiare dalla rabbia. 3. La guerra scoppio nel mese di giugno. 4. Verso sera e scoppiato un temporale. 5. In risposta lui e scoppiato in riso. 6. La guerra e scoppiata improvvisamente. 7. Mezz'ora dopo scoppio uno pneumatico e loro persero un po' di tempo. 8. Circondato dai nemici il giovane partigiano fece scoppiare la sua ultima bomba a mano. 9. Non me l'aspettavo che loro si sarebbero scoppiati in riso. 10. La caldaia e scoppiata un paio di ore dopo. 11. Il palloncino scoppio all'improvviso e fece spaventare il bimbo. 12. L'ascesso e scoppiato e il paziente si e sentito meglio. 13. Ricevuta la lettera la donna scoppio a piangere. 14. Il comportamento degli occupanti fece scoppiare una rivolta in molte citta del paese. 15. La rivoluzione scoppio due anni dopo. 16. Non si respirava e quasi si scoppiava dal caldo. 17. Basta, non devi mangiare fino a scoppiare. 18. All'inizio delle ferie estive molte autostrade scoppiano per il traffico. 19. Durante la festa furono fatti scoppiare tantissimi petardi. 20. Per fortuna la bomba non e scoppiata. 21. Questa volta non scoppio in pianto, non aspettarlo. 22. Mi sentivo scoppiare dalla gelosia.


20. Al verbo scoppiare (far scoppiare) dell'esercizio precedente sostituire, dove e opportuno, i verbi esplodere (far esplodere) e crepare.


21. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. В тот день разразилась страшная гроза. 2. Упавший снаряд, к счастью, не взорвался. 3. Кое-кто опасался, что может вспыхнуть новое восстание. 4. Воздушный шарик лопнул, и малыш разразился плачем. 5. Шина одного из задних колес лопнула, и нам пришлось срочно менять его. 6. Узнав эту новость, она просто залилась слезами. 7. В тот день он наконец-то наелся до отвала. 8. Надо подождать, пока нарыв прорвется. 9. Когда они это узнают, наверняка лопнут от злости. 10. От возмущения я больше не мог сдерживаться и взорвался. 11. Я чувствовал, что еще немного, и я буквально взорвусь от негодования. 12. Он лопался от зависти, когда видел их вместе. 13. Война за независимость может разразиться в любой момент. 14. Мы не ожидали, что такой опытный спортсмен может выдохнуться на последнем круге. 15. Обогревательная система лопнула, и мы на несколько дней остались без тепла. 16. Зрители разразились хохотом. 17. Если вы попросите меня съесть еще один кусочек, я лопну. 18.Все его мечты лопнули, как мыльный пузырь.


iniziativa sf

# decisione autonoma con cui si promuove un'attivita: prendere, promuovere un'iniziativa (commerciale,politica, culturale). L'attivita stessa: un'attivita artistica, culturale. Assumersi l'iniziativa di (di un'impresa, esserne il promotore e impegnarsi a realizzarla). L'iniziativa privata, attivita economica intrapresa da operatori privati; l'insieme delle attivita e degli operatori privati

# attitudine e capacita di intraprendere cose nuove (persona piena di iniziativa, spirito di iniziativa, prendere l'iniziativa, mancare d'iniziativa, realizzare un'iniziativa). Fhre qc di propria iniziativa (l'ha fatto di propria iniziativa). A (dietro, per, su) iniziativa di qd


22. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra e farne delle frasi.


23. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso della parola iniziativa:

1. E venuto di propria iniziativa: nessuno l'aveva invitato. 2. Su iniziativa di chi e stata organizzata questa manifestazione? 3. Non e stato promosso perche manca d'iniziativa. 4. Lei non mancava di spirito d'iniziativa. 5. Recentemente il governo ha promosso alcune iniziative commerciali. 6. Le nuove riforme fanno appello ali'iniziativa privata. 1. Si aspettano agevolazioni per l'iniziativa privata. 8. Devi prendere tu l'iniziativa di fare il primo passo. 9. Non e una persona d'iniziativa. 10. Negli ultimi anni l'iniziativa privata ha preso piede anche in questa industria. 11. Non sara facile realizzare questa iniziativa.


24. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. В последнее время очень бурно развивается частное предпринимательство. 2. Я возьму на себя инициативу выступить с этим предложением. 3. Они это сделали по собственной инициативе. 4. Почему ты никогда не проявляешь инициативы? 5. Кто будет проводить это мероприятие? 6. Надо взять инициативу в свои руки. 7. Последние реформы обращены к частному предпринимательству. 8. Для частного предпринимательства необходимы определенные льготы. 9. Мы с удовольствием поддержим это ваше начинание. 10. С новым почином выступили представители машиностроительной промышленности. 11. Твоя излишняя инициативность не всегда оправданна. 12. Прояви инициативу и выступи с этим предложением! 13. По чьей инициативе было проведено это собрание? 14. Для этого потребуется творческая инициатива масс.

suscitare vt

# fig. eccitare, provocare, destare: suscitare ira (discordia in qc, lamentele, uno scandalo, una lite, indignazione, malcontento, un vivo interesse, gli applausi)

suscettibile agg (di qc)

# capace di subire alterazioni, modificazioni О eccessivamente sensibile nell'amor proprio, facile a risentirsi, a offendersi

suscettibilita sf

# caratteristica о condizione di chi e suscettibile: offendere la suscettibilita di qd.


25. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra e farne delle frasi.


26. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Последние статьи этого журналиста вызвали живой интерес среди всех слоев населения. 2. Такое решение вопроса может вызвать разногласия. 3. Такая реакция не может не вызвать смеха. 4. Последние террористические акты вызвали гнев и возмущение во всем мире. 5. Что привело к вашей ссоре? 6. Такая игра актеров не могла не вызвать аплодисментов. 7. Это очень обидчивый человек. 8. Она такая восприимчивая к подобного рода заявлениям. 9. Излишняя чувствительность может навредить его здоровью. 10. Он не очень-то чувствителен к такого рода критике.


27. Tradurre i seguenti modi di dire formati con la parola acqua e farne delle frasi: tirare l'acqua al proprio mulino; trovarsi in cattive acque; a fior d'acqua; fare acqua (di un recipiente, di una nave, ecc.); acqua in bocca; avere l'acqua alla gola; essere un pesce fuori d'acqua, mettere qd a pane ed acqua; fare un buco nell'acqua; pestare l'acqua nel mortaio; gettare acqua sul fuoco; intorbidare le acque; fare acqua da tutte le parti; l'acqua passata non macina piu; acqua dolce; acqua potabile; acqua morta, acqua termale; acqua santa; acqua oligominerale; acqua (non) frizzante; acqua pesante; acque di rifiuto (di scarico); far venir acquolina in bocca; lavorare sott'acqua; pescare nell'acqua torbida; tenersi tra le due acque; diamante della piu bell'acqua; impostore della piu bell'acqua; (prov.) Acqua cheta rovina i ponti.


28. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Все это дело прошлого. 2. Он всегда льет воду на свою мельницу. 3. На поверхности озера было видно несколько прекрасных кувшинок. 4. Весь его проект буквально трещит по швам. 5. Лодку пора чинить: она здорово течет. 6. Тишина! Ни слова! 7. Хватит воду в ступе толочь! Пора действовать! 8. Что прошло, то быльем поросло. 9. К сожалению, он опять действовал тайком. 10. Не мути воду! Ни к чему хорошему это не приведет. 11. Питьевой воды оставалось очень мало. 12. Мы предпочитали минеральную воду с пониженным содержанием минералов и не газированную. 13. Сейчас он в очень затруднительном положении, чувствует себя как рыба, выброшенная на берег. 14. Посади его на хлеб и воду, тогда он поймет цену деньгам. 15. Сейчас она в безвыходном положении, тебе обязательно надо помочь ей. 16. Блюдо такое вкусное, что просто слюнки текут. 17. Тяжелая вода вредна для здоровья. 18. Сточные воды очень загрязняют водоемы. 19. Я не хотел бы ловить рыбку в мутной воде, это не в моей натуре. 20. Правильно говорится, что «в тихом омуте черти водятся». 21. Надо бы утихомирить все страсти, иначе ситуация выйдет из-под контроля. 22. На свадьбу он подарил ей кольцо с бриллиантом чистейшей воды. 23. Опасайся его: он служит и нашим и вашим. 24. У путешественников пресной воды оставалось на 2–3 дня. 25. Это питьевая вода? 26. Так может поступить только отъявленный мошенник.


29. Fare delle frasi con i seguenti verbi messi in rilievo facendo attenzione alla reggenza ed ai suggerimenti lessicali:

1. vt abituare qd a qc (al lavoro, alla fatica, al dolore, alle privazioni, alla vita all'aria aperta); vr abituarsi a fare qc (a tacere), vr abituarsi a qc (ai rumori, al fumo, a un'idea);

2. vt aiutare qd (il prossimo, i genitori, la mamma); aiutare qd a fare qc (a lavorare, a risolvere un problema); aiutare qd in qc (in difficolta, in una situazione difficile);

3. vt affrettare qc (il passo, la partenza, la conclusione di un affare, le nozze); vr affrettarsi a fare qc (a rispondere, a sposarsi);

4. vt amare qc (una donna, il prossimo, la patria, la propria citta, la natura); amare fare qc (rimaner solo, pensare); vr amarsi (se stesso);

5. vt annoiare qd (l'auditorio, gli invitati, l'amica); vr annoiarsi di qc/ qd (di un film, di una situazione); annoiarsi a fare qc (ripetere, temere);

6. vt appellare qc (una sentenza); appellare qd in testimonio; vr appellarsi a qd/qc (al popolo, alla coscienza, alla generosita di qd); appellarsi contro una sentenza;

7. vi approfittare di qc (dell'esperienza, delle occasioni favorevoli, degli studi); vr approfittarsi di qc (della buona fede di qd, dell'amicizia, della situazione);

8. vt aspettare di fare qc (partire, tornare, reagire).


30. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. He забывай помогать ближнему. 2. Надо поторопиться с отъездом. 3. Ему было скучно присутствовать на этих собраниях. 4. Я люблю проводить субботу и воскресенье на даче. 5. Он сумел воспользоваться этим счастливым случаем. 6. Для достижения своих целей он использовал нашу дружбу. 7. Подожди принимать какое-либо решение! 8. Прибавьте шагу, иначе мы опоздаем. 9. Помоги ей решить эту задачу по математике! 10. Отец с детства приучал сына к труду. 11. Я уже смирился с этой мыслью. 12. Этот приговор надо подать на апелляцию. 13. Не утомляй их своими вопросами. 14. Им было скучно на вчерашнем вечере. 15. Не торопитесь со свадьбой! 16. Постепенно он привык к шуму мотора. 17. Надо поторопиться с заключением этой сделки. 19. Не надо надоедать посторонним своими личными проблемами. 20. Вскоре и его вызвали свидетелем. 21. Надо любить и самого себя. 22. Не следует злоупотреблять доверием друзей.


31. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche italiane trovando l'equivalente in russo:

1. Nascere con la camicia – Essere fortunato.

2. Campa cavallo! (Che l'erba cresce) – E un invito a cercare di sopravvivere in attesa di momenti migliori, che pero sono lontani.

3. Ogni medaglia ha il suo rovescio – Ogni situazione ha il suo aspetto buono e quello cattivo.

4. О mangi questa minestra о salti la finestra – La scelta e obbligatoria in quanto non c'e via d'uscita.

5. Mandare giu il rospo – Accettare qualcosa di sgradevole.

6. Giocarsi l'anima – Fare di tutto per ottenere qualcosa.

7. Navigare in brutte acque – Trovarsi in una brutta situazione.

8. Nascondere la testa come gli struzzi – Avere paura di assumersi le proprie responsabilita о di affrontare una determinata situazione.

9. Nessuno e profeta in patria – Raramente si e importanti e si vive apprezzati nel proprio ambiente.

10. Nodo gordiano – Una situazione complessa da risolvere.

11. Giudizio salomonico – Un giudizio che pone termine ad una disputa, ad una lite, dividendo esattamente a meta l'eventuale danno о svantaggio, con assoluta imparzialita.

12. Avere la testa sulle spalle – Essere responsabile.

13. Chiudersi in una torre d'avorio – Isolarsi dal mondo che e vicino a noi.

14. Gettarsi a capofitto su qualcosa – Impegnarsi seriamente per raggiungere un obiettivo.

15. Tirare i remi in barca – Ritirarsi da un'attivita.


32. Ispirandosi al testo della lezione fare delle frasi con le espressioni dell'esercizio precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero corrispondere.


ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

33. Mettere il verbo tra parentesi alla forma dovuta:

a) 1. Purche (essere) scongiurata la guerra! 2. Che i nostri (prendere) il sopravvento! 3. Che l'insurrezione non (essere) soffocata nel sangue! 4. Purche i caduti non (essere) numerosi. 5. Che la citta (essere) espugnata! 6. Purche loro non (essere) caduti in battaglia! 7. Purche il governo non (rimanere) sordo alle richieste della popolazione! 8. Che l'ordine (essere) ristabilito!

b) 1. E necessario che le truppe (mettersi) in marcia all'alba. 2. Era poco probabile che la citta (essere facilmente espugnata). 3. E desiderabile che il direttore (rendere) il piano piu concreto. 4. Non e escluso che l'impresa (presentarsi) difficile. 5. Non credo che lui (essere) timoroso di farlo. 6. Temo che questo provvedimento (risultare) inutile. 7. Siamo contrari che loro (lanciarsi) in questa avventura. 8. E impossibile che lui (poter) risultare tra i dispersi. 9. Speriamo che lei (essere) favorevole alla nostra proposta. 10. Era difficile che loro (opporsi) alla vostra decisione. 11. Non era giusto che questo territorio (essere) annesso. 12. E da prevedere che la sua politica prima о poi (diventare) impopolare. 13. Non e facile che questo articolo (trovare) l'approvazione. 14. E bene che lei (essere) consapevole della propria situazione. 15. Non era strano che pochi (aderire) a questo movimento politico. 16. Non e facile prevedere quali ripercussioni (potere) avere. 17. Bisognava che i colpevoli (essere) consapevoli dei propri errori. 18. Era pericoloso che (scoppiare) un conflitto militare. 19. E necessario che tu (affrontare) questo problema. 20. Il governo era preoccupato che le nuove iniziative (suscitare) delle pericolose ripercussioni. 21. Non era bene che loro (rifiutare) il nostro aiuto. 22. Tutti speravano che l'unificazione d'Italia (favorire) lo sviluppo economico del paese. 23. Era logico che alla spedizione di Garibaldi (partecipare) giovani patrioti di ogni ceto sociale.


34. Finire le seguenti frasi usando il congiuntivo:

1. C'era da aspettarsi che il malcontento generale…. 2. Gli insorti speravano che…. 3. Lui e sicuro che il plebiscito…. 4. Era difficile che il consolidamento della pace…. 5. Io penso che scongiurare la guerra…. 6. Non dico che l'integrita territoriale…. 7. Nessuno se l'aspettava che il trono… 8. Non sono d'accordo che le repressioni… 9. Speriamo che la battaglia…. 10. E difficile che l'opposizione… 11. Era bene che la bomba non…. 12. Mi dispiace che l'insurrezione… 13. Non dubito che l'unificazione del paese… 14. Non e escluso che un conflitto militare… 15. Bisognava che tutti i territori annessi…. 16. E necessario che i martiri del Risorgimento…. 17. Si spera che la nuova costituzione…. 18. Era inutile che il governo provvisorio… 19. Che peccato che uno pneumatico… 20. Non penso che la soluzione di questo problema…


35. Ai verbi del punto a) aggiungere uno dei sostantivi appropriati del punto b):

a) abbattere, rovesciare, sedare, assumere, espugnare, adottare,

scongiurare, risvegliare, sferrare, compiere, abolire, proclamare, affrontare, prendere;

b) il regime, il trono, una rivolta, una citta, l'entusiasmo, un argomento, la repubblica, provvedimenti, un attacco, una guerra, un atteggiamento, una repressione, il servilismo, il sopravvento.


36. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

a) 1. Лишь бы война побыстрее закончилась! 2. Только бы соблюдались гражданские права! 3. Чтоб скорее было найдено правильное решение этому вопросу! 4. Хоть бы руководство не осталось глухим к нашим пожеланиям! 5. Надо было, чтобы все осознавали необходимость территориальной целостности страны. 6. Справедливо, что крестьяне ожидали решения социальных проблем. 7. Некоторые патриоты были уверены, что было достаточно добиться свободы и объединения страны. 8. Мало кто понимал, что одной политической свободы не достаточно. 9. Все ждали, что будут проведены первоочередные законодательные мероприятия: пенсии вдовам, сиротам, инвалидам войны и т. д. 10. Было необходимо, чтобы правительство сконцентрировало все свои усилия на закреплении достигнутых политических и экономических результатов. 11. Плохо, что недовольство стало постепенно распространяться по всему острову. 12. Это ужасно, что восстание было потоплено в крови. 13. Вряд ли король отдавал себе в этом отчет. 14. Это плохо, что Гарибальди объявил диктатуру от имени короля? 15. Гарибальди заявлял, что целью его борьбы было объединение Италии под эгидой Савойской династии. 16. Было совершенно ясно, что ситуация благоприятна для объединения всей страны. 17. Зря ты так непоколебим в этом вопросе. 18. Хорошо, что они одержали верх над своими противниками. 19. Роковой ошибкой Бурбонов было то, что они отвергли союз с Пьемонтом. 20. Плохо, что король Италии не захотел обойти строй гарибальдийцев и поблагодарить их за одержанную победу. 21. Понятно, почему поведение нового короля Италии вызвало недовольство среди гарибальдийцев.

b) 1. Он явно в рубашке родился. 2. Покуда травка подрастет, лошадка с голоду умрет. 3. У каждой ситуации есть обратная сторона. 4. Ничего не поделаешь, пришлось проглотить и эту пилюлю. 5. В таких случаях либо пан, либо пропал. 6. Сейчас у них просто полоса невезения. 7. Однако никогда не следует прятать голову в песок, уподобляясь страусу. 8. Вот уж воистину нет пророка в своем отечестве. 9. Надо бы разрубить этот гордиев узел. 10. Не беспокойся: у него есть голова на плечах! 11. Он с головой ушел в свое творчество. 12. При сложившейся ситуации лучше выйти из игры. 13. Это было поистине соломоновым решением. 14. Он отошел ото всех своих дел и почувствовал себя счастливым в своем маленьком поместье. 15. Отгородившись от всего света, он мечтал о новых победах. 16. Необходимо во что бы то ни стало предотвратить эту войну. 17. Вскоре ненавистный режим был свергнут. 18. Восстание с трудом было подавлено. 19. Вскоре король был свергнут. 20. Энтузиазм прежних лет дал снова себя знать. 21. Краснорубашечники дали решительный бой австрийским оккупантам. 22. Был предпринят ряд мер по нормализации социального положения населения. 23. Необходимо отменить любую форму сервилизма. 24. После тяжелых и продолжительных боев город был взят штурмом. 25. Вскоре в стране была провозглашена республика.


ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

37. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


38. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.


39. Rispondere alle seguenti domande:

1. Quali regioni attendevano di essere unite all'Italia alla fine della seconda guerra d'indipendenza?

2. Quali stati europei si opposero al progetto?

3. Come era la situazione del regno delle Due Sicilie prima della spedizione dei Mille?

4. Quali furono i motivi che spinsero Garibaldi a organizzare l'impresa?

5. Quali furono le tappe principali della conquista della Sicilia?

6. Che cosa contrappose Garibaldi alla preponderanza numerica dei borbonici?

7. Che strategia fu attuata per la conquista di Palermo?

8. Perche insorsero i contadini siciliani?

9. Quali principali episodi dello sbarco garibaldino in Calabria precedettero l'incontro a Teano?

10. Come fini per i garibaldini l'incontro a Teano?

11. Quale fu la politica di Cavour durante la spedizione dei Mille?

12. Per quali motivi Garibaldi non aderi completamente alla politica piemontese?

13. Che cosa significa la frase «Le forze moderate presero il sopravvento su quelle democratiche rivoluzionarie»?


40. Riassumere il testo in breve.


41. Tracciare un breve ritratto del generale Garibaldi, del re Vittorio Emanuele II, del conte di Cavour, del re Francesco II.


42. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sulla lettera V(un'affermazione vera) о sulla F(un'affermazione falsa):


43. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false: spiegarne il perche e ristabilire la verita.


44. Riassumere il testo per esteso.


LETTURA SUPPLEMENTARE

45. Leggere, tradurre in russo e riassumere il seguente testo:

<p>M. Mormier. Giuseppe Garibaldi</p>

M. Mormier. Giuseppe Garibaldi

11 settembre.

Decisamente, Garibaldi ha detronizzato San Gennaro. Lui e ora il patrono di Napoli. Regna e governa, e dappertutto, e tutto.

Non essere che il generale d'uno Stato secondario, «un soldataccio cui si puo affidare un battaglione, forse una brigata», si diceva di lui fino a poco tempo fa; io dico di piu: non essere neppure il generale perche fin dall'inizio aveva dato le dimissioni; non avere beni di fortuna, ne grandi nomi ereditari che ricoprono l'ambizione personale; non essere, in una parola, che il rappresentante di un'idea.

Avere contro di se l'Europa intera. Essere solo, povero e senza diritti; e cionondimeno smuovere le nazioni, improvvisare uomini, trovare milioni, sollevare il mondo con una parola; e questo senz'abilita, senza cospirazione, senza mistero: soltanto mostrandosi a tutti, con gli occhi fissi ed il dito teso verso la meta sognata; poi partire con un pugno d'uomini, e con questo pugno d'uomini dichiarare guerra a un sovrano che aveva centinaia di vascelli e 80.000 soldati. Denunciato, sorvegliato dappertutto, sfuggire scivolando tra squadre formidabili; piombare all'improvviso sul punto meglio difeso della costa, davanti a due navi da guerra che avrebbero potuto mandare in rovina la sua spedizione con una ventina di scariche; poi, in quindici giorni rovesciare 30.000 uomini e conquistare la Sicilia.

Infine, dopo tre mesi di attesa e di riposo, saltare d'un balzo su di una piazzaforte e, in diciassette giorni, marciando diritto davanti a se senza deviare un passo, conquistare un regno, abolire l'opera di un secolo, e mostrare al mondo stupefatto, nei nostri tempi di moderazione di diplomazia, un'avventura piu singolare, piu meravigliosa delle antiche conquiste dei Normanni. Essere un corsaro sconfessato dal proprio re, e dare a questo re con un tratto di penna un centinaio di navi e dieci milioni di uomini.

Visto dallo storico francese contemporaneo

<p>G. Bandi. Garibaldi</p>

46. Leggere, tradurre in russo e riassumere il seguente testo:

G. Bandi. Garibaldi

Ormai, cominciava anche lui (Garibaldi) ad accorgersi che noi non eravamo piu se non ospiti importuni, cola dove pochi giorni innanzi fummo soli di fronte al nemico e soli a gridare al mondo che non c'erano piu due Italie, ma una sola Italia, un solo popolo ed un cuore.

L'esercito regolare ci guardava tutt'altro che con occhio di simpatia; le nostre lacere camicie rosse parevano fare orrore ai generali carichi d'argento, per i quali noi eravamo se noi fortunati scorridori, usurpanti il nome e le insegne della vera e buona milizia.

In quei giorni ci fu detto che re Vittorio sarebbe venuto a vederci; infatti, stemmo una mezza giornata intera sotto le armi e schierati in quell'ordine che si pote migliorare, per aspettare la visita del re d'Italia; ma la sera tornammo agli alloggiamenti senza che il re ci avesse visti.

Ben e certo che il re aveva fisso di venire a farci una visita, e ci sarebbe venuto veramente, se certi gran sapientoni che aveva d'intorno, non gli avessero dimostrata la sconvenienza di quella visita, facendogli chiaro che non era degno di un re il percorrere a cavallo le file di quei nuovi sans culottes, e di far loro festa, quasi che fossero soldati suoi.

Garibaldi si afflisse non mediocremente di questo fatto, ma non ne accagiono mai il re; anzi, disse ripetute volte: «Povero re, vedete che cosa gli fanno fare!»

Ma la piu grande e amara delusione che ebbe, fu quella che veder dileguato il suo bel sogno dell'affratellamento delle camicie rosse con i cappotti turchini per seguitare la guerra.

Con riduzioni dalle memorie del garibaldino G. Bandi

<p>M.Mormier. Il plebiscito</p>

47. Leggere, tradurre in russo e riassumere il seguente testo:

M.Mormier. Il plebiscito

Lo storico francese M. Mormier, che si trovava a Napoli in quei giorni, descrive con entusiasmo la giornata del plebiscito

22 ottobre.

Ieri era il grande giorno: il popolo votava! E tutto il popolo! Dopo quaranta secoli di esistenza e la prima volta che viene consultato sui propri destini. Questo popolo e stato greco, romano, sottomesso ai goti e agli ostrogoti, poi ai normanni, agli austriaci, al re d'Ungheria, agli Angio, agli spagnoli, ai francesi di Championnet, ai francesi di Murat, a tutti gli stranieri, a tutte le dinastie possibili, e sempre in virtu della forza, per diritto di conquista e di usurpazione. Finalmente gli si chiede di scegliere il suo padrone; e lo si chiede non soltanto ai gentiluomini, agli uomini di toga e di spada, a coloro che hanno intelligenza о ricchezze, ma al semplice lazzarone[8] che, fino all'altro giorno, reclamava soltanto la liberta della strada e il diritto di saccheggio quando si batteva. Bisognava vederli ieri, questi lazzaroni a piedi nudi diventati cittadini, con in mano il certificato elettorale che non sapevano leggere.

Sotto il portico, tuttavia, lo spettacolo era pittoresco. La liberta di voto, promessa la vigilia, era salvaguardata, ma la procedura delle votazioni lasciava molto a desiderare. C'era un'urna tra due canestri, l'uno pieno di «si», l'altro pieno di «no». L'elettore vota alla presenza delle guardie nazionali e dinanzi alla folla. Il voto negativo era difficile da dare, fors'anche pericoloso. Ma si assicura che lo stesso sistema, in nulla migliore di questo, e stato usato in Toscana.


VOCABOLARIO

detronizzare vt 1. свергать с престола 2. fig. развенчивать, низвергать с пьедестала (часто шутл.)

dinastia д/1 династия

usurpazione ^узурпация, насильственное присоединение

dare le dimissioni подавать в отставку

fare orrore a qd наводить ужас на кого-л.

dichiarare guerra объявить войну

mandare in rovina qd/qc разорять, разрушать

sconveniente agg неподходящий, неуместный, невыгодный

denunciare vt заявлять, объявлять, разоблачать, доносить

elezioni pi f выборы, голосование

ereditario agg наследственный

stupefatto agg пораженный, изумленный

cospirazione sm заговор


48. Temi da svolgere.

1 La situazione del regno delle Due Sicilie prima della spedizione dei Mille.

2. I motivi che spinsero Garibaldi a organizzare l'impresa.

3. Le tappe principali della conquista della Sicilia.

4. Garibaldi e la sua abilita di guerriero.

5. Garibaldi prima e dopo la spedizione dei Mille.

6. Com'era Garibaldi di carattere?

7. L'atteggiamento di Garibaldi dopo l'incontro di Teano. La delusione di Garibaldi.

8. Le prime elezioni d'Italia: lati positivi e negativi.

Un po' di storia antica

<p>Il soldato romano</p>

49. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:


Il soldato romano

Alle origini il romano e un soldato e un contadino. Lavoro accanito, frugalita e austerita costituivano le tre regole di vita piu importanti di questi uomini attaccati alla terra che potevano passare direttamente dal lavoro dei campi alla conduzione degli affari di stato, salvare la patria e fare ritorno all'aratro. E lo stile di vita degli uomini interamente dediti alla comunita, pronti a sacrificare tutto, persino la vita, per il bene comune. Ricevevano un'educazione severa e ricavavano la loro forza e la loro risolutezza dal fatto di essere stato abituato fin dall'infanzia a far lavorare il corpo e a vivere sobriamente. Per generazioni di Romani Catone il Censore, politico, oratore e scrittore romano (234–149 a. C.), ha rappresentato l'uomo incorruttibile e privo di debolezze, originario della campagna. Catone non esitava a lavorare i campi in compagnia dei suoi schiavi e a consumare i pasti con loro. La sua durezza nei confronti degli altri e di se stesso sconfinava a volte nel disumano: come quando, per esempio, proibiva ai suoi contadini di perdere tempo in passeggiate о chiacchiere, о si sbarazzava di uno schiavo malato perche non voleva nutrire una bocca inutile. Ma, come fa notare Plutarco, gia all'epoca di Catone «si trovavano ben pochi uomini che volessero lavorare la terra con le proprie mani come facevano gli antichi, pranzare frugalmente, cenare senza accendere fuoco e senza far uso di cucina, e che si accontentassero di un abito semplice e di un alloggio modesto». (Da «Vita di Catone»).

Questa morale, favorevole a un certo puritanismo e ostile alla speculazione intellettuale, rifiutava il lusso e la vita facile. Era una morale dell'energia. Il contadino conosceva il prezzo del lavoro e lottava contro lo spreco che gli avrebbe arrecato la miseria. Era dunque anche una morale nata dalla necessita.

Il fondamento di tale morale e la famiglia. Questa si compone dell'onnipotente paterfamilias, di sua moglie, dei figli, degli schiavi e delle divinita. La famiglia riunisce gli elementi naturali e sovrannaturali, la cui comunione da coerenza al nucleo e forza a ogni elemento che la compone.

Roma deve indubbiamente la sua straordinaria espansione al rigore della sua morale. Formato in una tradizione austera, il romano diviene un soldato efficiente. L'anno e diviso in due periodi, quello della pace, riservato all'agricoltura, e quello consacrato alla guerra che va da marzo a ottobre. Il riposo del soldato, infatti, puo nuocere al suo ardore guerriero. La citta, come e noto, costituisce un pericolo per i militari e alcuni capi dell'esercito.

D'altra parte e curioso constatare che la citta, gia in epoca molto antica, costituiva un pericolo morale sia per il soldato, sia per il contadino perche offriva occasione di divertimento, soprattutto nei giorni di mercato e nei giorni di festa. Anche gli schiavi abituati ai bagni (esistevano le terme per gli schiavi), alle taverne e ai lupanari non volevano piu impegnarsi negli sforzi richiesti dai lavori agricoli. Proponendo l'esempio di uomini come Catone la morale rifiuta la vita facile e il vizio. Costituiscono un pericolo per la salute morale persino la gioia dei sensi e il piacere provato davanti a cio che e bello. La morale deve essere per l'uomo una guida e il piacere va considerato come il contrario del lavoro, qualcosa che fa perdere all'uomo la sua dignita. Ma e evidente che le future conquiste e l'espansione dell'impero avrebbero condotto a una riforma nei costumi stessi.


50. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.

<p>R. Bonghi. Come Romolo scomparve</p>

51. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

R. Bonghi. Come Romolo scomparve

Un giorno Romolo aveva adunato l'esercito nel campo accanto alla palude della Capra, per farne la rassegna. Ed ecco scoppiare una grande tempesta: i tuoni e lampi, ed eclissarsi il sole; e tutta coprirsi di tenebre la terra. E tutti a fuggire da ogni parte. Quando l'uragano fu passato, e si fu rifatto sereno, Romolo non apparve piu in nessun posto.

I cittadini lo cercavano e nessuno sapeva che mai fosse avvenuto di lui. Ma il mistero fu in breve chiarito: Procolo Giulio, uno dei Romani venuti da Alba, sotto giuramento attesto che, mentre era pervenire al Foro, gli si era fatto incontro Romolo, piu bello e grande che non era mai stato, rivestito di armi luccicanti e fiammeggianti. Romolo disse:

– Agli dei e parso, о Procolo, che noi non dovessimo stare in mezzo agli uomini piu di cosi… Sicche sta' sano, e di' ai Romani che, mantenendosi savi e coraggiosi, perverranno a grande potenza. Io avro dal cielo cura di voi; e saro per voi il dio Quirino.[9]

E, cosi detto, disparve.

Con riduzioni da «Storia di Roma»


52. Riassumere il testo in italiano.

Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?

<p>Piemonte</p>

53. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Piemonte (Capoluogo – Torino)

Il Piemonte e per estensione la seconda regione italiana. Confina a nord con la Valle d'Aosta e la Svizzera, e a est con la Lombardia e – per un brevissimo tratto – con l'Emilia– Romagna, a sud con la Liguria, a ovest con la Francia. Il Piemonte ha una popolazione che supera 5 milioni di abitanti. La provincia di Torino accentra oltre la meta della popolazione complessiva della Regione. Le province sono sei: Torino, Vercelli, Novara, Alessandria, Asti, Cuneo.

Il Piemonte e infatti il territorio posto «ai piedi dei monti», cioe quell'insieme di pianure e di colline, che si stende dentro il semicerchio formato dalle Alpi a nord e ad ovest, dalle Alpi e dall'Appennino a sud.

La pianura piemontese, come l'intera Pianura Padana, e una creazione del Po e dei suoi affluenti, i quali colmarono con i loro depositi il golfo, con cui l'Adriatico si spingeva antichissimamente fin qui. In queste vaste campagne l'agricoltura e bene sviluppata.

Tuttavia la Regione non si stende soltanto ai piedi dei monti, ma penetra profondamente tra di essi. Le Alpi Piemontesi, ivi comprese quelle della Valle d'Aosta, rappresentano il settore piu elevato del sistema alpino, superando i 3000–4000 m. Le piu alte vette del Piemonte sono: il Monte Rosa (4633 m) e il Monte Leone (3552 m), al confine con la Svizzera; il Gran Paradiso (4061 m), al confine con la Valle d'Aosta; il Rocciamelone (3538 m) e il Monviso (3841 m), al confine con la Francia.

Nelle Alpi il clima e rude e la terra povera, di modo che molti abitanti emigrano verso le citta della pianura, dove e piu facile trovare un'occupazione. Per fortuna lo sviluppo del turismo frena almeno in parte lo spopolamento, offrendo ai valligiani nuove possibilita di lavoro.

La presenza dei turisti provoca sulle strade di montagna un intenso traffico automobilistico. L'azione di queste macchine costituisce uno spettacolo degno di essere visto, perche frantumano la massa nevosa sollevandola in alte colonne ai lati della strada.

Ancor piu ammirevoli, se pensiamo al passato, ci appaiono pero gli sforzi compiuti dalle schiere di pellegrini, mercanti e soldati, che varcarono questa sezione delle Alpi nell'antichita e nel medioevo. Bastera ricordare l'impresa di Annibale, sceso in Italia, con i suoi soldati e i suoi elefanti, forse attraverso il Monginevro.

Nel medioevo su alcuni valichi sorsero ospizi, nei quali i religiosi accoglievano i viandanti. La potenza politica dei duchi di Savoia comincio ad affermarsi proprio perche loro, dominando su entrambi i versanti delle Alpi, ne controllavano i passi. Gia al termine del Quattrocento la Casa di Savoia aveva trasferito la sua capitale al di qua delle Alpi, cioe a Torino. Pero solo nel 1860 – con la cessione della Savoia alla Francia – il Regno Sabaudo fini di essere uno Stato a cavallo delle Alpi; spostandosi tutto all'interno della cerchia alpina. Da allora il Piemonte, che gia aveva osato sfidare in campo aperto la potenza militare dell'Impero Austriaco, fu il simbolo dell'unita e della liberta dell'Italia moderna.

Un po' di storia. Prima della conquista romana (Giulio Cesare), avvenuta nel I secolo a. C., il Piemonte era occupato dai Taurini, dai Salassi e da altre popolazioni celtiche, ossia galliche. Nel medioevo il territorio fu sede di ducati longobardi e quindi di contee carolinge, finche nel X secolo risulto spartito fra le grandi marche imperiali di Ivrea, di Torino e degli Aleramici (Monferrato e Liguria). Dopo il Mille i conti di Savoia (regione oggi francese confinante con il Piemonte) si estesero anche sulla Valle d'Aosta e sulle marche di Torino e di Ivrea, mentre dalla disgregazione della marca aleramica sorgevano nel XIII secolo varie signorie (marchesati di Saluzzo e del Monferrato) e liberi comuni (Asti, Cuneo, Alessandria). Su tutti prevalse pero la signoria di Savoia. Trasformatosi nel 1720 in Regno di Sardegna, lo Stato Sabaudo fece del Piemonte il centro della formazione dell'unita d'Italia, proclamata a Torino nel 1861. Dal 1945 il Piemonte ha perduto la provincia di Aosta, trasformata in regione (Valle d'Aosta).

Economia. Il Piemonte si colloca tra le regioni economicamente piu sviluppate d'Italia. L'agricoltura offre una produzione cospicua grazie ai terreni di pianura e collina. Prodotti agricoli principali sono: il frumento, il granturco, il riso, la segale, l'avena, le patate, la barbabietola da zucchero, i cavoli, le cipolle, i fagioli, le mele, le pere, le nocciole.

Примечания

1

В этом учебнике нет грамматических правил, поэтому для достижения наилучшего результата используйте «Практическую грамматику итальянского языка» или «Итальянскую грамматику» (JI.A. Петрова. – М., 2009).

2

Spedizione dei Mille. Operazione militare compiuta nel 1860 da poco piu di mille volontari (ca. 1150), sotto la guida di G. Garibaldi, per abbattere il regime borbonico nell'Italia meridionale e in Sicilia. Giuseppe Garibaldi (Nizza 4.7.1807 – Caprera 2.6.1882). Militare e politico. Figlio di Domenico, comandante di modeste imbarcazioni, divenne anche lui precocemente marinaio, maturando un'inclinazione per la liberta e l'avventura che lo avrebbe sempre contraddistinto. Nel 1833, dopo un incontro con G. Mazzini, aderi alla Giovine Italia. Implicato in un fallito tentativo insurrezionale (Genova, 1834), fu costretto a fuggire in Francia e poi in America Latina dove soggiorno per tredici anni, combattendo per l'indipendenza di vari paesi il che gli valse l'appellativo di «eroe dei due mondi». Nel frattempo aveva sposato la brasiliana Anna Maria Ribeiro da Silva (Anita) che gli diede tre figli. Allo scoppio della prima guerra d'indipendenza (1848), ebbe l'autorizzazione a tornare nel Regno di Sardegna e costitui un corpo di volontari, impegnato contro gli austriaci nel nord della Lombardia. Dopo la sconfitta piemontese tento di proseguire la lotta ma dovette poi riparare in Svizzera. Nel novembre successivo fu eletto tra i membri dell'assemblea costituente della Repubblica Romana. Nominato generale di brigata, fu l'animatore della resistenza contro le truppe francesi e borboniche. Alla caduta della citta, con alcune migliaia di seguaci forzo le linee avversarie, per cercare di portare aiuto a Venezia, che ancora resisteva. Braccato dalle truppe austriache, sciolse il suo reparto nei pressi di San Marino. Mori per la fatica e le privazione la moglie Anita. Garibaldi dovette affrontare un nuovo esilio a New York. Solo nel 1854 pote rientrare nel regno di Sardegna e si stabili nell'isola di Caprera. Inizio allora un periodo di ravvicinamento agli ambienti di governo piemontesi. Allo scoppio della seconda guerra di indipendenza C. Cavour lo nomino generale dell'esercito piemontese (1859), che riporto alcune importanti vittorie sugli austriaci. Staccatosi dagli ambienti moderati, Garibaldi si pose a capo di un raggruppamento politico di tendenza radicale, il Partito d'azione. In questo contesto maturo il progetto di una spedizione clandestina di volontari per la cacciata dei Borboni (spedizione dei Mille)

3

II Regno delle Due Sicilie. Conquistata da Carlo di Borbone (1734; trattato di Vienna, 1738), la Sicilia formo con Napoli il regno delle Due Sicilie (1816)

4

Vittorio Emanuele II (Torino 14.3.1820 – Roma 9.1.1878). Re di Sardegna dal 1849 e il primo re d'Italia dal 1861. Savoia – 1. regione storico– geografica della Francia sud-orientale, fu sottomessa dai romani nel secolo II a. C. Passo quindi ai burgundi e ai franchi. Nel secolo XVI entro a far parte dello stato piemontese, alle cui sorti fu legata fino al 1860; 2. famiglia nobile originaria del regno di Borgogna

5

I garibaldini portavano camicie rosse

6

picciotto e parola dialettale che significa «giovane»

7

mazziniano 1. agg che si riferisce alla persona, al pensiero e all'opera di G. Mazzini 2. sm (sf – a) seguace del pensiero di G. Mazzini

8

lazzarone sm (raro) 1. popolano dell'Italia meridionale; (esteso) straccione 2. mascalzone, canaglia 3. (fam) poltrone, fannullone, scansafatiche

9

Quirino – antica divinita romana, costituiente con Marte e Giove una triade. Di origine sabina (il nome veniva ricollegato alla citta sabina di Curi о a curis, «lancia»), era la divinita della comunita sabina stanziatasi sul Quirinale (il maggiore dei sette colli di Roma, 61 m). In origine probabilmente divinita agricola, assunse i connotati di dio della guerra, per finire poi a identificarsi con Romolo

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