Современная электронная библиотека ModernLib.Net

Практический курс итальянского языка. Продвинутый этап обучения

ModernLib.Net / Людмила Петрова / Практический курс итальянского языка. Продвинутый этап обучения - Чтение (Ознакомительный отрывок) (стр. 1)
Автор: Людмила Петрова
Жанр:

 

 


Петрова Людмила Александровна

Практический курс итальянского языка

Предисловие

Моему брату посвящается

Учебник предназначен для студентов II–III курсов языковых вузов, а также для всех, кто намерен развить навыки практического владения итальянским языком.

12 уроков состоят из основного текста, разнообразных лексико-грамматических, лексических и речевых упражнений, дополнительных текстов. Многие задания направлены на отработку одного из самых сложных грамматических[1] явлений итальянского языка – конъюнктива, не имеющего аналогов в русском языке.

Основные темы уроков – это история, культура, театр, школа, молодежь, семейные отношения, футбол и др.

Содержание текстов (преимущественно заимствованы из художественных произведений итальянских авторов) хронологически отражает главные этапы развития Италии, начиная с периода объединения (1860 г.) и по настоящее время.

В процессе изучения итальянского языка студенты познакомятся с историей, географией экономикой современной Италии, с самыми интересными фактами из истории и культуры этой страны, ее достопримечательностями (в разделе Vogliamo conoscere le regioni d'Italia 7), узнают о жизни самых ярких ее представителей (Гарибальди, Верди и др.). В учебник включены также тексты по наиболее актуальным вопросам современности, затрагивающим интересы многих людей на земле, – война, терроризм, социальные и политические потрясения и др.

Дополнительные тексты направлены как на расширение словарного запаса, так и на более глубокое изучение истории Древнего Рима (Un po'storia antica).

Так называемая хронологическая строка, представленная на каждой странице книги, даст необходимую информацию о знаменательных событиях, связанных с исторической, культурной и политической жизнью Италии.

Учиться с увлечением позволяет раздел Unро 'di svago!Divertiamoci studiando! в котором представлены: курьезные факты; гороскопы; итальянский календарь с праздниками; античные боги, с именами которых связаны названия месяцев; рецепты вкусной итальянской кухни и т. д. Такой широкий диапазон лексического материала позволит не только пополнить словарный запас, но и активно употреблять в речи сложные грамматические конструкции, узнать о стилистических возможностях итальянского языка.

Рекомендуется уделять особое внимание краткому и более подробному пересказу текстов. Именно точное воспроизведение большого количества подлинных текстов позволяет не только преодолеть интерференцию, т. е. влияние родного языка, но и выработать навыки более свободного и профессионального владения иностранным языком, в частности, итальянским.

Такое многообразие текстов призвано восполнить пробел, обусловленный отсутствием на книжном рынке достаточного количества необходимой учебной литературы на итальянском языке.

Особое место в учебнике отведено заданиям на закрепление пройденного материала, выработку навыков перевода и развитие творческого отношения к этому непростому виду деятельности (рубрика Perfezioniamo il nostro italiano).

Автор выражает благодарность итальянским коллегам за сотрудничество в работе над некоторыми разделами этого учебника.

Особую признательность автор выражает журналу La Settimana Enigmistica и лично г-у ОЛИВЬЕРО за любезно предоставленные комиксы.

Успеха всем дерзающим на благородном поприще освоения новых высот знаний!

Buona fortuna!

Автор

Capitolo I

Perfezioniamo il nostro italiano

Testo

<p>La spedizione dei Mille</p>

La spedizione dei Mille[2]

La situazione politica in Italia. Motivi di contrasto. La seconda guerra d'indipendenza aveva lasciato insoluto il problema dell'unificazione d'Italia: mancavano lo Stato Pontificio, il Regno delle Due Sicilie[3] e il Veneto.

La soluzione si presentava difficile e il conte di Cavour primo ministro presso la corte del re di Savoia Vittorio Emanuele II[4], era consapevole delle pericolose ripercussioni che un'iniziativa piemontese avrebbe suscitato in Europa.

Napoleone ///era intransigente sulla integrita territoriale dello Stato Pontificio, l'Austria era decisa a mantenere il Veneto e a favorire la politica reazionaria dei Borboni nell'Italia meridionale.

Data la situazione, il governo piemontese concentro ogni sforzo nel consolidamento dei risultati raggiunti e preferi non affrontare subito la questione. All'opera diplomatica e moderata del Cavour si sostitui Vazione rivoluzionaria dei democratici, che fu decisiva per l'unita d'Italia.

Il Regno delle Due Sicilie. Alla morte del re Ferdinando II (1859), era salito al trono il figlio Francesco IL Uomo mediocre, convinto di poter seguire la politica reazionaria del padre, il nuovo sovrano non si curo di apportare i miglioramenti politici ed economici dei quali il paese aveva urgente bisogno, e rifiuto l'alleanza con il Piemonte, offertagli dal Cavour.

Il malcontento serpeggio nel regno delle Due Sicilie e creo il terreno favorevole alla propaganda rivoluzionaria mazziniana.

La rivolta di Palermo. Il 4 aprile del 1860 scoppio a Palermo una insurrezione soffocata nel sangue. La notizia degli avvenimenti spinse il siciliano Francesco Crispi, che si trovava esule nel Regno di Sardegna, a chiedere l'intervento di Garibaldi; bisognava approfittare del clima di agitazione per cacciare i Borboni dall'Italia meridionale. Il generale accetto la proposta.

L'impresa garibaldina. Il Partito d'azione. Dopo la seconda guerra d'indipendenza, attorno a Garibaldi si era rafforzato il Partito d'azione cui aderivano uomini di tendenze democratiche, desiderosi di risolvere con l'azione il problema dell'unita d'Italia.

L'impresa trovo l'approvazione di Vittorio Emanuele II; il Cavour, timoroso di un'iniziativa repubblicana, si mostro contrario, ma non si oppose apertamente, per non diventare impopolare.

Alla spedizione di Garibaldi parteciparono circa Mille volontari, giovani patrioti di ogni ceto sociale che provenivano da tutta Italia e anche dall'estero. Fecero parte dell'impresa tra gli altri Ippolito Nievo, autore delle Confessioni di un Italiano, e Giuseppe Cesare Abba, che nel libro Da Quarto al Volturno redasse il diario della spedizione.

Verso la Sicilia. Dopo essersi impadroniti di due vapori, all'alba del 6 maggio, i Mille salparono da Quarto (Genova). Sostarono brevemente a Talamone, in Toscana, dove si rifornirono di armi, e si diressero quindi verso la Sicilia. Dopo che furono giunti nel porto di Marsala, Garibaldi fece accostare le sue navi a due unita britanniche che erano alla fonda nel porto di Marsala. Le navi borboniche, pertanto, non poterono usare i cannoni per timore di colpire le navi inglesi.

Sbarcati a Marsala (11 maggio), i Mille penetrarono verso l'interno e a Salemi Garibaldi, con un proclama, assunse la dittatura in nome di Vittorio Emanuele (14 maggio).

Con quel gesto Garibaldi indicava che il fine della sua impresa era la realizzazione dell'unita italiana sotto i Savoia.

La conquista dell'isola. Il primo scontro delle «camicie rosse»[5] con le truppe borboniche avvenne a Calatafimi (15 maggio). La battaglia fu durissima; il terreno fu conquistato con assalti alla baionetta, ma a sera la vittoria era dei garibaldini.

Il successo di Calatafimi risveglio l'entusiasmo generale, perche la povera gente vedeva in Garibaldi, piu che il liberatore dall'oppressione politica, colui che avrebbe risolto il problema della fame e dell'oppressione sociale con una giusta distribuzione delle terre.

Conquista di Palermo. Garibaldi invio alcuni dei suoi nativi dell'isola, ad organizzare bande di «picciotti»[6], giovani volontari siciliani.

Nella difficile marcia di avvicinamento a Palermo, Garibaldi rivelo le sue eccezionali capacita di capo partigiano e guerrigliero. La battaglia per la conquista di Palermo duro per tre giorni e fu durissima; numerosi furono i caduti. Con l'aiuto della popolazione, insorta il 30 maggio, le camicie rosse riuscirono ad espugnare la citta. Fu costituito il Governo Provvisorio con a capo Francesco Crispi.

Vennero adottati i provvedimenti piu urgenti: le pensioni per le vedove e gli orfani dei caduti in battaglia, aiuti per i mutilati, abolizione di ogni forma di servilismo (fu abolito il titolo di Eccellenza e il baciamano «da un uomo ad un altro uomo») in ossequio al principio dell'uguaglianza e della dignita umana.

Ma i contadini siciliani attendevano ben altro che astratti riconoscimenti di parita. La propaganda garibaldina aveva loro promesso grandi mutamenti sociali: l'abolizione del latifondo e la riforma agraria. Nel giugno cominciarono a verificarsi sommosse nelle campagne. Il Governo Provvisorio, preoccupato di perdere l'appoggio dei grandi proprietari, rimase sordo alle richieste e invio il La Masa a ristabilire con energia l'ordine.


G. Cesare Abba riporta questo colloquio con un frate siciliano. L'autore era convinto che l'unita e la liberta fossero gli unici ideali per cui combattere, ma in Sicilia comprese che la liberta politica non bastava: era necessaria anche la liberta dalla fame e dall'asservimento ai ricchi.

22 maggio.

Mi son fatto un amico. Ha ventisette anni, ne mostra quaranta: e monaco e si chiama padre Carmelo. Vorrebbe essere uno di noi, per lanciarsi nell'avventura col suo gran cuore, ma qualcosa lo trattiene dal farlo.

– Verrei, se sapessi che farete qualche cosa di grande davvero: ma ho parlato con molti dei vostri, e non mi hanno saputo dire altro che volete unire l'Italia.

– Certo, per farne un grande e solo popolo.

– Un solo territorio…! In quanto al popolo, solo о diviso, se soffre, soffre; ed io non so che vogliate farlo felice.

– Felice! Il popolo avra liberta e scuole.

– E nient'altro! – interruppe ilfrate — perche la liberta non e pane, e la scuola nemmeno. Queste cose basteranno forse per voi Piemontesi: per noi qui no.

– Dunque che ci vorrebbe per voi?

– Una guerra non contro i Borboni, ma degli oppressi contro gli oppressori grandi e piccoli, che non sono soltanto a Corte, ma in ogni citta, in ogni villa.

– Allora anche contro di voi frati, che avete conventi e terre ovunque sono case e campagne!

– Anche contro di noi; anzi prima che contro d'ogni altro! Ma con il vangelo in mano e con la croce. Allora verrei. Cosi e troppo poco. Se io fossi Garibaldi, non mi troverei a quest'ora, quasi ancora con voi soli.

– E le squadre?

– E chi vi dice che non aspettino qualche cosa di piu?

Non seppi piu che rispondere e mi alzai.

Garibaldi stava intanto per sferrare l'attacco decisivo contro i Borboni: il 20 luglio dopo un accanito combattimento riusci ad espugnare Milazzo e Messina e a liberare cosi tutta l'isola.

L'esasperazione provocata dalla vana attesa esplose a Brente (4 agosto) in episodi di furore. Nino Bixio, detto il secondo dei Mille, fu inviato dal Governo a sedare la rivolta e la repressione compiuta dagli stessi Garibaldini fu spietata.

Lo sbarco in Calabria. Garibaldi intanto si apprestava a portare a termine la liberazione dell'Italia meridionale. Il 20 agosto sbarco in Calabria, dove numerosi volontari si unirono ai garibaldini. La marcia procedette rapida, mentre le truppe borboniche si disperdevano. Il 7 settembre Garibaldi entro a Napoli, accolto con entusiasmo dalla folla. Francesco Ile la sua corte si rifugiarono nella fortezza di Gaeta.

Preoccupazioni di Cavour. Il rapido successo dell'impresa e la grande popolarita di Garibaldi preoccuparono il governo piemontese. Il Cavour temeva l'affermazione delle idee repubblicane. Inoltre voleva scongiurare complicazioni diplomatiche con la Francia, qualora Garibaldi avesse progettato di liberare Roma. Di fronte all'incalzare degli avvenimenti, il Cavour agi con diplomazia e convinse Napoleone III della necessita d'un intervento piemontese, per evitare la formazione di una repubblica mazziniana[7] nell'Italia centro-meridionale, anche perche l'arrivo del Mazzini a Napoli, rendeva piu concreta questa possibilita.

Castelfidardo. L'esercito piemontese si mise in marcia per raggiungere Napoli. Nelle Marche, a Castelfidardo, sconfisse le truppe pontificie che si erano opposte all'invasione.

Mentre i Piemontesi penetravano nel napoletano, Garibaldi, dopo sanguinosi combattimenti, riportava una decisiva vittoria al Volturno (1 ottobre).

Plebisciti. Il 21 e 22 ottobre, le popolazioni di Napoli e della Sicilia furono chiamate ad esprimere la loro scelta politica mediante plebisciti; il risultato fu favorevole all'annessione al Piemonte.

L'incontro a Teano. Qualche giorno dopo, nei pressi di Teano, Garibaldi s'incontro con Vittorio Emanuele e lo saluto Re d'Italia: il guerrigliero rivoluzionario offriva con il suo gesto un nuovo regno al legittimo sovrano.

Significato dell'incontro. La tradizione risorgimentale esalto il clima di amicizia e cordialita dell'incontro. La realta fu diversa. A Teano il re assunse l'atteggiamento del restauratore dell'ordine contro l'iniziativa rivoluzionaria: non volle passare in rivista i garibaldini che avevano realizzato l'impresa, ne li accetto nell'esercito regolare.

Garibaldi a Caprera. Le forze conservatrici, appoggiate dalle strutture di uno stato unitario, presero il sopravvento su quelle democratiche. Garibaldi congedo le sue camicie rosse e salpo all'alba per evitare dimostrazioni, ma almeno le navi straniere nella baia salutarono la sua partenza. Fu una rinuncia bella e dignitosa, perche malgrado numerose provocazioni Garibaldi non volle sollevare alcuna difficolta e si ritiro nel suo piccolo podere a Caprera (Sardegna).

Il primo re d'Italia. Le Marche e l'Umbria votarono, mediante un plebiscito, l'annessione al Piemonte (novembre 1860). Soltanto nel febbraio dell'anno seguente l'esercito piemontese espugno Gaeta, ultima resistenza borbonica.

Il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele fu proclamato re d'Italia «per grazia di Dio e volonta della Nazione».


Giuseppe Mazzini (Genova 22.6.1805 – Pisa 10.3. 1872), medico e docente universitario, mostro precocemente grande tensione intellettuale e fervore patriottico. Laureatosi in filosofia e diritto, collaboro in alcuni periodici intellettuali. Nel 1827 si affilio alla Carboneria e opero attivamente al suo interno. Esiliato a Marsiglia, vi fondo la Giovine Italia. Muovendo da una concezione etico-religiosa, rivendicava agli italiani il diritto di insurrezione, per abbattere i residui istituti medievali (papato e impero austro-ungarico) e proseguire sulla strada del progresso costruendo un'Italia libera, indipendente e repubblicana.


VOCABOLARIO

indipendenza sf независимость, самостоятельность

guerra d'indipendenza sf война за независимость

unificazione sf объединение, воссоединение; унификация

scoppiare vi лопаться, трескаться, разрываться, разразиться

risorgimento sm 1. возрождение, обновление 2. Рисорджименто (эпоха воссоединения Италии)

ripercussione sf 1. обратный толчок (удар) 2. отражение (звука, света) 3.fig. последствие, влияние, отражение

soluzione sfi. растворение, распад, распадение 2. хим. раствор 3. (раз)решение (вопроса), выход (из положения)

iniziativa sf инициатива, начинание, почин, мероприятие

consapevole agg осведомленный, знающий, сознающий

essere consapevole di qc (опознавать что-либо, быть осведомленным

suscitare vt возбуждать, вызывать, создавать, порождать

intransigente agg (su qc) непримиримый (в чём-л., в вопросе о чём– л.), прямолинейный

integrita sf целость, целостность, неприкосновенность (территории)

consolidamento sm укрепление,

сплочение, консолидация

affrontare vt (un problema) нападать, противостоять, встречать лицом к лицу, поставить, поднять (вопрос)

malcontento sm недовольство

volontario sm доброволец, волонтер

insorgere vi (contro, a difesa) восставать, подниматься (против, в защиту), возникать

insurrezione sf восстание

repressione sf репрессия, подавление, пресечение

soffocare vt душить, подавлять

abolire vt отменять, упразднять

abolizione sf отмена, упразднение

votare vt 1. голосовать 2. вотировать, принимать (утверждать) путем голосования

rovesciare il governo, rovesciare il trono свергнуть правительство, свергнуть с трона

salire sul trono взойти на трон

aderire vi a qd/qc присоединяться

esplosione sf взрыв

impopolare agg непопулярный

proclamare vt (торжественно) провозглашать, объявлять

provvisorio agg временный

plebiscito sm плебисцит, всенародное голосование


ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Trascrivere dal testo tutte le frasi che contengono le parole ed espressioni del Vocabolario.


2. Tradurre le seguentifrasifacendo attenzione all'uso delle parole ed espressioni tratte dal brano e messe in corsivo:

1. Il popolo poteva essere orgoglioso della propria indipendenza economica. 2. Le guerre d'indipendenza furono quelle combattute nel Risorgimento contro l'Austria per il raggiungimento dell' 'indipendenza nazionale. 3. Lo scopo della lotta era l'unificazione di tutto il paese. 4. Il risorgimento dell'artigianato andava di pari passo con il risorgimento della pittura. 5. Le ripercussioni di queste riforme possono risultare imprevedibili. 6. Le ripercussioni degli ultimi avvenimenti sulla situazione economica del paese possono essere imprevedibili. 7. Il libro e dedicato ai martiri del Risorgimento. 8. Dobbiamo venire a una soluzione, potrebbe andare bene anche quella di compromesso. 9. La soluzione di questo problema finanziario spetta a tutti noi. 10 .La soluzione del cruciverba puoi trovarla all'ultima pagina. 11. Per queste sperimentazioni ci vuole la soluzione fisiologica. 12. E consapevole dei propri errori. 13. La nuova legge e stata votata unanime. 14. Sara affrontata anche la tua proposta. 15. Il consolidamento della pace rimane ancora un problema importantissimo. 16. Cercheremo di fare del nostro meglio per scongiurare il pericolo. 17. Il governo provvisorio non riusci a risolvere i problemi sociali. 18.1 siciliani insorsero contro la tirannide dei Borboni. 19. L'insurrezione travaglio tutta la regione. 20. Bisognava combattere per difendere l'integrita del territorio. 21. Finita la guerra e stata proclamata la repubblica. 22.1 volontari arrivavano da ogni parte del paese. 23. Con il plebiscito il popolo viene chiamato ad approvare о disapprovare un fatto che riguarda la struttura dello Stato о del governo.


3. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Война за независимость сплотила всех патриотов страны. 2. Я хотел бы получше познакомиться с периодом объединения Италии. 3. Это памятник героям, отдавшим жизнь за воссоединение Италии. 4. Они не согласятся на компромиссное решение. 5. Для разрешения конфликта потребуется несколько месяцев. 6. В любом случае тебе придется прийти к какому-либо решению. 7. Для подготовки этого мероприятия потребуется несколько недель. 8. Сегодня нам потребуется соляной и физиологический растворы. 9. Он вполне осознает свои ошибки. 10. Осведомленность о гражданских правах необходима каждому человеку. 11. Война должна быть предотвращена во что бы то ни стало. 12. Этот вопрос надо решать плебисцитом. 13. Закон был принят единогласно. 14. Мы будем настаивать на территориальной целостности страны. 15. Против восставших была брошена полиция. 16. Вопрос укрепления мира остается на повестке дня. 17. Репрессий можно было бы и избежать. 18. Этот закон может вызвать недовольство широких масс народа. 19. Войны за независимость окончились полной победой патриотов.


4. Tradurre in russo spiegando l'uso dei tempi verbali messi in corsivo:

1. La seconda guerra d'indipendenza aveva lasciato insoluto il problema dell'unificazione d'Italia. 2. L'iniziativa dei piemontesi avrebbe suscitato in Europa delle pericolose ripercussioni. 3. La povera gente vedeva in Garibaldi, piu che il liberatore dall'oppressione politica, colui che avrebbe risolto il problema della fame e dell'oppressione sociale con una giusta distribuzione della terra. 4. La propaganda garibaldina aveva loro promesso grandi mutamenti sociali: l'abolizione del latifondo e la riforma agraria. 5. Il primo ministro voleva scongiurare complicazioni diplomatiche con la Francia, qualora Garibaldi avesse progettato di liberare Roma. 6. La marcia procedette rapida, mentre le truppe borboniche si disperdevano. 7. Garibaldi sconfisse le truppe pontificie che si erano opposte all'invasione. 8. Nino Bixio, il secondo dei Mille, fu inviato dal Governo Provvisorio a sedare la rivolta e la repressione compiuta dagli stessi garibaldini fu spietata. 9. Mentre i Piemontesi penetravano nel napoletano, Garibaldi riportava una decisiva vittoria al Volturno. 10. Il 21 e 22 ottobre le popolazioni di Napoli e della Sicilia furono chiamate ad esprimere la loro scelta politica mediante plebisciti. 11. Qualche giorno dopo, nei pressi di Teano, Garibaldi s'incontro con Vittorio Emanuele e lo saluto Re d'Italia: il guerrigliero rivoluzionario offriva con il suo gesto un nuovo regno al legittimo sovrano. 12. A Teano il re assunse l'atteggiamento del restauratore dell'ordine contro l'iniziativa rivoluzionaria: non volle passare in rivista i garibaldini che avevano realizzato l'impresa, ne li accetto nell'esercito regolare.


5. Mettere i verbi in corsivo al Passato prossimo e tradurre le frasi:

1. Il governo piemontese concentro ogni sforzo nel consolidamento dei risultati raggiunti e preferi non affrontare subito la questione dei territori occupati. 2. All'opera diplomatica e moderata del Cavour si sostitui l'azione rivoluzionaria dei democratici, che fu decisiva per l'unita d'Italia. 3. Il nuovo sovrano non si curo di apportare i miglioramenti politici ed economici. 4. Francesco II rifiuto l'alleanza con il Piemonte. 5. Il malcontento serpeggio nel regno della Sicilia e creo terreno favorevole alla propaganda mazziniana. 6. Il Governo Provvisorio, preoccupato di perdere l'appoggio dei grandi proprietari, rimase sordo alle richieste del popolo. 7. A Palermo scoppio una insurrezione soffocata nel sangue. 8. La notizia degli avvenimenti spinse il siciliano Francesco Crispi a chiedere l'aiuto di Garibaldi. 9. Il generale Garibaldi accetto la proposta. 10. L'impresa trovo l'approvazione di Vittorio Emanuele II. 11. Il Cavour si mostro contrario, ma non si oppose apertamente, per non diventare impopolare. 12. Alla spedizione di Garibaldi parteciparono circa mille volontari. 13. I Mille salparono da Quarto (Genova). 14. Sostarono brevemente in Toscana, dove si rifornirono di armi e si diressero verso la Sicilia. 15. Le navi borboniche non poterono usare i cannoni per timore di colpire le navi inglesi. 16. Sbarcati a Marsala, i Mille penetrarono verso l'interno dell'isola. 17. Garibaldi, con un proclama, assunse la dittatura in nome di Vittorio Emanuele. 18. Il primo scontro delle «camicie rosse» con le truppe borboniche avvenne a Calatafimi. 19. La battaglia fu durissima. 20. Il successo di Calatafimi risveglio l'entusiasmo generale. 21. Garibaldi rivelo le sue eccezionali capacita di capo partigiano e guerrigliero. 22. La battaglia per la conquista di Palermo duro per tre giorni. 23. Con l'aiuto della popolazione i garibaldini riuscirono ad espugnare la citta. 24. Le forze conservataci presero sopravvento su quelle democratiche. 25. Garibaldi congedo le sue camicie rosse e salpo all'alba per rifugiarsi nel suo piccolo podere a Caprera.


6. Sostituire ai puntini la preposizione semplice о articolata conveniente:

1. Dopo la seconda guerra… indipendenza per l'unificazione… Italia mancavano Roma e i territori… Stato pontificio, il regno… Due Sicilie, il Veneto. 2. All'opera diplomatica… Cavour si sostitui l'azione rivoluzionaria… democratici. 3. Il 4 aprile 1860 scoppio… Palermo un'insurrezione antiborbonica subito soffocata. 4. Francesco Crispi, sostenuto… Partito d'azione, chiese allora l'intervento… Garibaldi. 5. Impadronitosi… due vapori il Lombardo e il Piemonte, Garibaldi… mille uomini salpo… Quarto (maggio 1860). 6. Con una dura battaglia, espugno Palermo dove fu costituito un governo provvisorio con… capo il Crispi. 7. Dopo la vittoria… Milazzo (20 luglio) fu liberata tutta l'isola. 8. Le mancate riforme sociali provocarono rivolte contadine subito represse… garibaldini. 9. Conquistata la Calabria, Garibaldi entro… Napoli, mentre Francesco II si rifugio… Gaeta. 10. Per evitare complicazioni… Francia, qualora Garibaldi avesse voluto liberare Roma, fu inviato un esercito piemontese che… Castelfidardo incontro e sconfisse le truppe pontificie ed entro… Napoletano. 11. Garibaldi intanto vinceva… fiume Volturno. 12. Le popolazioni… Napoli e… Sicilia espressero mediante plebiscito il desiderio… annessione… Piemonte. 13. Dopo aver consegnato… Vittorio Emanuele II i territori conquistati, Garibaldi si ritiro… Caprera. 14. Le Marche e l'Umbria votarono l'annessione… un plebiscito. 15. Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II fu proclamato re… Italia «… grazia… Dio e volonta della Nazione».


7. Trasformare in discorso indiretto le parti dialogate del testo.


8. Tradurre in russo i seguenti gruppi di parole e farne delle frasi:

consapevole – consapevolezza, intransigente – intransigenza, approvato – approvazione, sostituito (sostituto) – sostituzione, costituito – costituzione, istituito – istituzione, represso – repressione, assunto – assunzione, disperso – dispersione, rifornito – rifornimento, opporsi – opposizione, costituire – costituzione, sbarcare – sbarco, aderire – adesione.


9. Finire le seguenti frasi facendo attenzione alla reggenza verbale e aggettivale:

1. Il governo progettava di…. 2. Il generale era consapevole di…. 3. Il ministro rimase intransigente su… 4. Lo Stato maggiore concentro ogni sforzo nel…. 5. La situazione spinse il comando a…. 6. Il nuovo dirigente rimase sordo a… 7. Il collettivo si mostro contrario a…. 8. I soldati rivelarono le eccezionali capacita di… 9. Tutti erano desiderosi di…. 10. Il piano ha trovato l'approvazione di…. 11. Non mi oppongo a…. 12. Garibaldi salpo da…. 13. Non vorrei approfittarmi di…. 14. Tutti aderirono a… 15. Lui non si curava mai di (fare)… 16. I sindacalisti si apprestarono a… 17. Prima della partenza bisognava rifornirsi di… 18. Potevano risolvere il problema della fame e dell'oppressione sociale con…. 19. Alla politica diplomatica si sostitui….


10. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Правительство планировало провести новые аграрные реформы. 2. Командование осознавало всю серьезность создавшегося положения. 3. Все силы были сконцентрированы на выполнении намеченного плана. 4. Действия повстанцев подтолкнули население страны к массовым акциям протеста. 5. На смену старому всегда приходит новое. 6. Участники экспедиции должны были запастись двухдневным запасом питьевой воды. 7. Никто не выступил против последнего решения административного совета.


  • Страницы:
    1, 2, 3